Campetto Santa Rita, l'esproprio è illegittimo: dopo 36 anni la sentenza
Il Comune non completò mai la procedura di esproprio
Un'odissea lunga 36 anni la vicenda che vede protagonista Campetto Santa Rita. L'area di via Circumvallazione, 109 metri quadri, nel 1981 fu occupa dal Comune con un decreto del 31 ottobre del 1981 per insediare 38 prefabbricati leggeri.
Nel 1986, poi il Comune approvò le indennità di esproprio, ma la procedura, compresa la particella di 100 metri quadri di proprietà di Guido Petrillo, non fu portata a conclusione, per questo il proprieatrio fece ricorso al Tribunale di Avellino per invalidare la dichiarazione di pubblica utilità che interessava il suo terreno.
Il 25 ottobre scorso, dopo anni di contenziosi e cause giudiziarie, Petrillo assistito dagli avvocati Rosalia Iandiorio e Domenico Trulio, ha visto accogliere il suo ricorso. Il Tar ha sentenziiato che "l'occupazione dei suoli da parte dell'amministrazione costituisce un illecito di carattere permanente".
Dunque le casse di Palazzo di Città dovranno risarcire il proprietartio delle spese legali e del danno subito per la mancata proprietà del bene. Inoltre anche l'area dovrebbe essere restituita al legittimo proprietario, l'alternativa per non perdere i suoli è l'acquisizione sanante del terreno, o il ricorso al Consiglio di Stato.