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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Zona gialla ad agosto: il rischio per la Campania è concreto?

Molti presidenti di Regione chiedono di evitare allarmismi e non vogliono sentir parlare di restrizioni all'orizzonte

Da zona bianca a zona gialla con nuovi divieti e regole? L'ipotesi di un cambio di fascia di rischio per le regioni in caso di un aumento dei contagi da coronavirus con gli attuali criteri e parametri agita buona parte dei governatori. La variante Delta è molto più contagiosa e i casi potrebbero aumentare, non di poco, nei prossimi giorni e settimane. Al momento non c'è alcun segnale d'allarme dagli ospedali però. Facciamo il punto della situazione.

Le regioni a rischio zona gialla in estate

Il dato principale da tenere d'occhio è quello dell'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti: se si superano i 50 si va quasi in "automatico" in zona gialla. Attualmente fra i parametri sotto la lente del ministero della Salute e del Cts c’è l’incidenza del nuovo coronavirus ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi si passa in zona gialla. Con gli attuali, contestati, parametri in vigore già varie regioni viaggiano verso la zona gialla, secondo le stime odierne (dati non consolidati): Sicilia (25 contagi settimanali ogni 100mila abitanti), Sardegna (21), Campania (21) e Veneto (19). Sardegna e Veneto hanno superato quindi Abruzzo (16) e Marche (14) che prima erano nella classifica delle quattro a maggior rischio. Ma sono dati non consolidati, le regioni sono tutte ben sotto la soglia del "giallo" ed è presto, molto presto, per capire come evolverà la situazione. Ma se ne parlerà.

Tanti i dubbi, ma una certezza c'è: molti governatori si oppongono con decisione all'ipotesi di nuove restrizioni future. Dal Veneto di Zaia passando per la Liguria di Toti e la Lombardia di Fontana fino alle Marche, l'Abruzzo e il Molise di Acquaroli, Marsilio e Toma, ecco cosa pensano i presidenti di regione.

Coronavirus in Campania, De Luca: "Continuiamo a rispettare le regole"

Intervenuto nel corso di un incontro istituzionale a Benevento, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tracciato il punto della situazione sullìemergenza Covid-19 in Campania: "Dobbiamo avere il massimo della prudenza e della responsabilità: indossiamo sempre la mascherina, laviamo le mani e rispettiamo tutte le regole. I reparti ordinari non li abbiamo mai chiusi, pur essendo impegnati nella battaglia contro il Covid. Dobbiamo continuare così. C'è la medicina territoriale, bisogna riprendere gli screening oncologici, in particolar modo quelli che concernono il seno, l'utero e il colon retto".

"Recuperati finanziamenti per la sanità"

Sul recovery plan: "Abbiamo recuperato finanziamenti per la sanità. Anche qui, i problemi sono complicati: bisogna fare le progettazioni, non ci sono uffici tecnici preposti a tali funzioni. Bisogna investire nelle infrastrutture ferroviarie e sulle strade".

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