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Cronaca

Campagna vaccinale ad Avellino, la rabbia di Festa: "Stiamo andando troppo a rilento"

"È assurdo che in città siamo fermi al 20% di popolazione vaccinata"

Ecco le dichiarazioni del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del lunedì sera. Il primo cittadino inizia con una forte critica alla campagna vaccinale nel capoluogo irpino: 

"Assolutamente non mi piace come sta proseguendo la vaccinazione in città. Troppi ritardi che si stanno accumulando. È assurdo che in città siamo fermi al 20% di popolazione vaccinata, parlo della seconda dose. Leggo sui giornali di "vaccino day" e noi non abbiamo ancora completato gli over 60 o anche gli over 70. In città abbiamo vaccinato circa 11mila persone. Questo è un numero assolutamente limitato. Fortunatamente, in città, nel complesso, non posso che fare i complimenti alla comunità per come si sta comportando".

"Non posso sentire che 200 avellinesi siano stati invitati a Grottaminarda per fare il vaccino"

"Ovviamente i vaccini servono e non posso sentire che 200 avellinesi siano stati invitati a Grottaminarda per fare il vaccino. Noi abbiamo allestito un centro vaccinale con sei postazioni. Io capisco le difficoltà organizzative ma, se abbiamo troppi centri vaccinali dislocati, non può essere il comune capoluogo a pagarne le conseguenze. Io dico basta. Non si può andare avanti così. Io registro un grave ritardo e la soluzione non può essere una sola giornata dedicata alle vaccinazioni fino alle 24. Sicuramente è stato un segnale ma questa dovrebbe essere la normalità. Chi deve intervenire - intervenga! Non possiamo essere soddisfatti e spero di non dover attuare alcune iniziative amministrative". 

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