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Cronaca San Martino Valle Caudina

Camorra a San Martino Valle Caudina, fermato il presunto responsabile dell'agguato

Gli investigatori erano sulle tracce del 35enne fratello di Gianluca Di Matola, l’uomo che uccise il boss Orazio De Paola

Stando a quanto si apprende, il presunto responsabile dell'agguato avvenuto ai danni di Fiore Clemente, avvenuto venerdì mattina, è stato identificato e fermato. Gli investigatori erano sulle tracce di Salvatore Di Matola, 35enne fratello di Gianluca Di Matola, l’uomo che uccise il boss Orazio De Paola. L'uomo avrebbe sparato all’uscita da un supermercato a San Martino Valle Caudina nei confronti del 35enne, elemento di primo piano del clan Pagnozzi. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’uomo attivamente ricercato avrebbe violato una misura restrittiva a cui era sottoposto in un comune della provincia di Benevento. Le ricerche si sono concentrate in tutta la Campania e, dopo tre giorni di fuga, è stato fermato a Napoli dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Avellino.

La dinamica dell'agguato

L'agguato è avvenuto l'11 febbraio, in pieno giorno in Valle Caudina. È successo davanti a un supermercato pieno di gente a San Martino Valle Caudina: nel mirino zio e nipote che sono rimasti gravemente feriti. Ma l'obiettivo di chi ha fatto fuoco era Fiore Clemente, tornato da poco in libertà, ritenuto dagli investigatori uno degli uomini di punta del clan Pagnozzi che negli anni ha sempre controllato gli affari illeciti nella zona al confine tra Avellino e Benevento. Ferito anche il nipote, Giovanni Pacca, che lavora in quella zona e che stava accompagnando lo zio all'auto. I proiettili avrebbero potuto raggiungere anche i numerosi clienti che si trovavano nei pressi del supermercato di via San Martino Vescovo.  

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