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Cronaca

Boss del cimitero, 56enne condannato a due anni e quattro mesi

Il pluripregiudicato è stato riconosciuto colpevole di aver pedinato le proprie vittime, a più riprese, presso il Cimitero di Avellino, derubandole durante le visite ai loro parenti defunti

Operazione denominata “boss del cimitero”: condanna di due anni e quattro mesi confermata dalla II sezione della Corte d’Appello di Napoli per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito a carico di I.D., pluripregiudicato 56enne di Boscoreale (NA) e detenuto agli arresti domiciliari .

L’uomo aveva subito, pochi mesi fa, la prima condanna dal GUP del Tribunale di Avellino, poi confermata nei giorni scorsi in appello. L’operazione, condotta nel 2021 dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, pose fine ad una attività predatoria posta in essere dal pregiudicato napoletano all’interno del cimitero di Avellino; l’uomo, dopo mirati appostamenti, sceglieva accuratamente le vittime e le pedinava dopodiché, approfittando del loro momento di debolezza allorquando erano intente a far visita ai loro estinti, le borseggiava, trafugando, spesso, anche quanto vi era nelle autovetture.

L’attività illecita condotta nei fine settimana aveva portato a diverse denunce delle vittime, quasi sempre donne, le quali lamentavano furti di portafogli avvenuti con destrezza e prelievi non autorizzati o spese indebite avvenuti con le loro carte di credito. Confermati in appello anche i risarcimenti alle vittime, tutte costituite parte civile nel giudizio con l’avv. Di Salvia.

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