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Cronaca

Bar del Partenio chiusi perché legati al clan: "Non c'entriamo nulla con i Forte"

La proprietaria dei bar posti in Tribuna Terminio e in Tribuna Montevergine respinge le accuse

Emergono nuovi e importanti sviluppi relativamente alla notizia emersa nella giornata di oggi: il comune di Avellino e la Prefettura, infatti, hanno revocato la Scia e chiuso i tre bar dello Stadio Partenio-Lombardi. Tutto è partito dalla richiesta di rinnovo in vista della nuova stagione calcistica. Stando a quanto si apprende, si tratta dell’applicazione del d.P.R. n. 616 del 1977 che prevede che il comune informi il Prefetto dell’adozione del provvedimento del rilascio delle licenze. La risposta della Prefettura è stata immediata e, in virtù di queste valutazioni, il comune di Avellino adottava il provvedimento. Si parla di "grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica". Le indagini delle forze dell'ordine riferiscono che i titolari sono ritenuti persone vicine agli affiliati del Nuovo Clan Partenio; l'identico provvedimento, con le stesse motivazioni, che portò alla chiusura del ristorante “It's Ok” e della pizzeria “Pomodoro”; così come il parcheggio dell’ex Ipercoop. La motivazione della nuova ordinanza riferisce che i titolari dei tre punti ristoro sono ritenute persone vicine alla famiglia di Livia e Modestino Forte, entrambi in carcere con l’accusa di associazione a delinquere.

"Il Comune ha applicato perfettamente le procedure"

“Il Comune c’ha informato di questo procedimento e, successivamente alle nostre valutazioni, l’amministrazione ha revocato la Scia alle attività in questione”, dichiara ai microfoni di Avellino Today il Vice Prefetto Vicario dell'Ufficio Territoriale del Governo di Avellino Franca Fico. “Ci tengo a ribadire che il procedimento applicato dal Comune è avvenuto nel rispetto totale delle procedure e noi abbiamo valutato e risposto”, conclude.

La titolare respinge le accuse 

Nella serata di oggi, invece, è giunta la risposta di Antonella Altavilla, titolare dei due bar posti in Tribuna Terminio e Tribuna Montevergine. La donna, tramite il suo legale – l’avvocato Giuseppe Di Gaeta – respinge tutte le accuse e si dichiara estranea alla vicenda. Nello specifico, tra stasera e domani mattina, l’avvocato Di Gaeta procederà a presentare le istanze di ripristino delle due attività.

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