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Cronaca

Bar del Partenio legati al Clan, i legali di Altavilla contestano una violazione della disposizione

Le parti contestano che siano emersi in giudizio documenti non ritualmente presentati dall’Avvocatura del Comune

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda), aveva concesso altro tempo ai legali dei due ricorrenti Vittorio Forte e Antonella Altavilla, proprietari dei Bar dello Stadio Partenio - Lombardi. In questo lasso di tempo, i legali avrebbero dovuto presentare delle memorie per dedurre ulteriormente sul provvedimento prefettizio. Nello specifico, i legali di Antonella Altavilla – gli avvocati Giuseppe Di Gaeta e Antonio Barra – hanno chiesto di trasmettere copia totale dell’incarto esistente nel procedimento presso la Cancelleria alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Avellino, perché, a loro dire, ci sarebbe stata una violazione della disposizione. Le parti, infatti, contestano che siano emersi in giudizio documenti non ritualmente presentati dall’Avvocatura del Comune:

“Occorre individuare le vere ragioni, se ve ne sono, delle singolari iniziative intraprese da parte degli esponenti della Prefettura locale, persegua e punisca per i reati che vi saranno ravvisati tutti quanti li abbiano commessi. Alla Procura della Corte dei Conti regionale perché accertati i fatti e il danno ai diritti soggettivi di cui è titolare la ricorrente, gravemente lesi con i comportamenti denunziati, vengano perseguiti e puniti quanti li abbiano commessi e, quindi, di accogliere il ricorso come prodotto, salvo l’azione per il ristoro degli ingenti danni cagionati, a voler tutto concedere, per inammissibile superficialità da parte degli Organi deputati alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblici”. 

Si lavora ancora, dunque, per approfondire la questione evidenziata nel provvedimento emesso dall’Ufficio Territoriale di Governo di Avellino: «si ritiene sussistente, alla luce dello stretto legame di parentela e alla luce delle frequentazioni emerse a carico del marito e del figlio… un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica». I giudici del tribunale amministrativo inoltre precisano: «il che appare ragione autonomamente sufficiente a fondare la motivazione della revoca».

Tutto è partito dalla richiesta di rinnovo in vista della nuova stagione calcistica

Il 25 agosto 2022 il comune di Avellino e la Prefettura hanno revocato la Scia e chiuso i tre bar dello Stadio Partenio-Lombardi. Tutto è partito dalla richiesta di rinnovo in vista della nuova stagione calcistica; a seguito dell’applicazione del d.P.R. n. 616 del 1977 che prevede che il comune informi il Prefetto dell’adozione del provvedimento del rilascio delle licenze. La risposta della Prefettura è stata immediata e, in virtù delle successive valutazioni, il comune di Avellino adottava il provvedimento. Si parla di "grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica". Le indagini delle forze dell'ordine riferiscono che i titolari sono ritenuti persone vicine agli affiliati del Nuovo Clan Partenio; l'identico provvedimento, con le stesse motivazioni, che portò alla chiusura del ristorante “It's Ok” e della pizzeria “Pomodoro”; così come il parcheggio dell’ex Ipercoop. Dall’informativa delle forze dell’ordine emerse in particolare che Vittorio Forte - incensurato e difeso dagli avvocati Gerardo Santamaria e Alessandro Acone - ha un rapporto di parentela con persone considerate dagli organi di polizia vicine alla criminalità organizzata. Dunque, la chiusura sarebbe stata disposta in quanto il gestore del bar della Curva Sud è il nipote di Modestino Forte e Livia Forte (entrambi imputati nel processo Aste Ok e sottoposti alla misura cautelare in carcere). Per quanto riguarda i bar ubicati nelle tribune Montevergine e Terminio, la titolare Antonella Altavilla – difesa dagli avvocati Antonio Barra e Giuseppe Di Gaeta - è la moglie di un soggetto gravato da pregiudizi penali e di polizia per furto aggravato, rapina, porto e detenzione di armi ed esplosivo ed estorsione. Quest'ultimo, inoltre, veniva controllato nel 2007 con Genovese Damiano, destinatario anch'egli dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto legato al "Nuovo clan Partenio" e, infine, anche un controllo avvenuto nel 2019 con Forte Gerardo, socio di una Srl, che ha presentato la SCIA per la gestione di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande presso i due punti di ristoro collocati all'interno della Curva Sud dello stadio Partenio Lombardi. 

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