Lavoro in nero e cibo di dubbia provenienza al Bar Cappuccini, Festa: "Aspettiamo i provvedimenti"
Le parole del sindaco di Avellino: "Bisogna ripartire secondo le norme e, ove mai ci fosse qualcuno che le viola, deve essere sanzionato"
Intervenuto nel corso della presentazione dell'accordo tra il Comune di Avellino e la Federazione Italiana Tabaccai per il rilascio dei certificati comunali presso le tabaccherie del capoluogo irpino, il sindaco Gianluca Festa ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'episodio di cronaca che ha riguardato il Bar Cappuccini, noto locale avellinese sottoposto, nella giornata di sabato, a sanzioni amministrative pari a 17.620 euro, oltre che a una prescrizione penale per un totale di 9.825 euro.
"Rispetto a quanto accaduto sabato, aspettiamo di capire quali saranno i provvedimenti" afferma il primo cittadino. "Io sono abituato, per deformazione professionale, a leggere le carte. Poi, c'è una questione relativa al lavoro, più in generale: è normale che il Covid abbia messo in difficoltà tante famiglie, è altrettanto evidente che, dopo questa pausa, bisogna ripartire secondo le norme, le regole e le leggi e, ove mai ci fosse qualcuno che le viola, deve essere sanzionato".
Shock al Bar Cappuccini, lavoro minorile in nero e cibo di dubbia provenienza
Nel corso dell'operazione, i NAS di Salerno hanno quanto segue: sequestro di 50 kg di prodotti alimentari di dubbia provenienza e in assenza di tracciabilità. Diffida per carenza strutturale ed igiene; con il preavviso di ripristinare il tutto entro 20 giorni. Sanzione amministrativa pari a euro 1.500.
Ben più grave, ancora, quanto emerso dai controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro. Quest’ultimo, nella fattispecie, contestava la presenza di quattro lavoratori in nero, di cui uno di minore età. In virtù di quanto contestato, il titolare dell’esercizio veniva deferito in stato di libertà.
