Baby squillo a Non è l'Arena, testimonianza choc di una minorenne
Parla una giovane avellinese coinvolta nel giro di prostituzione: "Mi chiedevano di spogliarmi e di essere più sveglia"
Il caso delle minorenni costrette a prostituirsi nel circolo di via Vasto torna alla ribalta delle cronache nazionali. A parlarne questa volta è il conduttore Massimo Giletti nella sua trasmissione Non è l'arena. L'inviata di La7 è venuta ad Avellino riuscendo a strappare ad una delle baby squillo una testimonianza che rivela gli scenari scottanti che accadevano nel club a luci rosse.
"Facevo filone e andavo là dentro e lui si è iniziato ad avvicinare - esordisce la ragazza. Abbiamo - diciamo - fatto amicizia e poi lui si è preso confidenza".
A sentire le dichiarazioni andate in onda su La 7 il titolare del club era riuscito ad ottenere l'amicizia delle giovani offrendo loro qualcosa da bere e circuendole con frasi amichevoli. Poi l'amicizia si è trasformata in avance.
"Mi ha messo un sacco di volte alla prova, ha provato a toccarmi. All'inizio gli dicevo che fai? Leva la mano, posso essere tua figlia".
Poi ancora: "All'inizio reagivo male, perché non mi ero mai trovata in questa situazione. Non sapevo come comportarmi, se mettergli le mani addosso, se poi mandarlo a fanculo... e poi ci sono cascata".
Quasi 17 anni quando la ragazza ci è cascata per la prima volta: "Avevo paura, poi col tempo quella 20 euro, quella 50 euro a me faceva comodo. Mi chiedevano di spogliarmi e di essere un po' più sveglia. Succedeva e poi io subito scappavo".