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Cronaca

Inchiesta parcheggi: blitz della polizia negli uffici del Giudice di Pace

L'ultimo nome iscritto nel registro degli indagati sarebbe, come anticipato da Tele Nostra, quello di una 50enne avellinese dipendente dell'Ufficio del Giudice di Pace

Parcheggi pubblici dati in gestione alle cooperative sociali: l'inchiesta si allarga.

Questa mattina intorno alle 7.30 blitz della Squadra Mobile negli uffici del giudice di Pace a Palazzo De Peruta dove sarebbe stato sequestrato vario materiale.

L'ultimo nome iscritto nel registro degli indagati sarebbe, come anticipato da Tele Nostra, quello di una 50enne avellinese dipendente dell'Ufficio del Giudice di Pace che, sfruttando il suo ruolo e la facilità con cui avrebbe avuto accesso a fascicoli secretati, avrebbe violato in concorso il segreto d'ufficio rivelando ad alcuni degli indagati notizie che li riguardavano. Il tutto in cambio di favori personali, per questo alla donna viene contestato anche il reato di concussione.

Al momento nessuna indiscrezione sarebbe trapelata su chi fossero le persone informate dalla donna, ma come anticipato nei giorni scorsi l'inchiesta avviata sull'affidamento e la gestione delle aree di sosta in città, è destinata ad ampliarsi e a far tremare anche nomi eccellenti.

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