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Cronaca

Caos vaccini: "Meglio vietare AstraZeneca a tutti"

Secondo Marco Cavaleri, presidente della task force sui vaccini dell'Agenzia europea dei medicinali, gli open day con i ragazzi andavano evitati

Il monito arriva direttamente dal presidente della task force sui vaccini dell'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali. Marco Cavaleri "invita" a bloccare la somministrazione del vaccino AstraZeneca anche agli over 60, soprattutto data la nuova e maggiore disponibilità di vaccini a mRna Pfizer e Moderna, rispetto a quando, a marzo, il vaccino anglo-svedese fu autorizzato senza restrizioni. Quando l'Ema ha deciso di non porre restrizioni al vaccino AstraZeneca, "avevamo visto una probabile rarissima associazione tra AstraZeneca e le trombosi, ma la nostra posizione era ed è che in un contesto pandemico il rapporto rischi-benefici resta favorevole per tutte le età", ha detto Cavaleri in un'intervista a La Stampa.

Cavaleri dell'Ema: "Meglio vietare AstraZeneca a tutti"

Sarebbe però meglio vietare AstraZeneca anche agli over 60, sostiene l'esperto, "ed è un'opzione che molti Paesi, come Francia e Germania, considerano alla luce della maggiore disponibilità dei vaccini a mRna. Gli incidenti però sono stati rarissimi e dopo la prima dose. Vero che sulla seconda ci sono meno dati, ma nel Regno Unito sta andando bene". "I vaccini ad adenovirus funzionano meglio dopo la prima dose, ma dopo la seconda vengono superati da quelli a mRna, in particolare contro le varianti sudafricana e indiana. Tutti funzionano bene contro la malattia grave", spiega Cavaleri.

Il vaccino Johnson&Johnson, continua l'esperto dell'Ema, "ha dato meno problemi di AstraZeneca, anche se è stato usato poco. Con una dose risulta utile per alcune categorie difficili da raggiungere, ma resta ad adenovirus ed è preferibile riservarlo agli over 60". E aggiunge: "È vero che ogni Stato ha avuto un approccio diverso, ma la nostra scelta è stata fatta in piena pandemia quando la priorità era vaccinarsi con quel che c’era. Non va dimenticato che l'Ema è alla base delle autorizzazioni dei vaccini usati dall'Oms in mezzo mondo, dove ancora oggi c'è scarsità di dosi. È chiaro che una volta migliorato lo scenario alcuni Paesi avrebbero potuto usare prima i vaccini a mRna".

Il mix di vaccini? "Non ci sono grandi studi a riguardo"

Secondo Cavaleri, gli open day con le dosi di AstraZeneca per i ragazzi andavano evitati: "Ci saremmo augurati un approccio più cauto rispetto alla disponibilità di altri vaccini", sottolinea. Ora la nostra campagna vaccinale farà molto affidamento su Pfizer e Moderna. Le dosi dei vaccini a mRna serviranno, tra l'altro, per i richiami per gli under 60 che hanno avuto una prima dose del vaccino anglo-svedese, circa 900mila persone. Per il capo della task force europea sui vaccini, la vaccinazione eterologa "ha già funzionato in passato, non ci aspettiamo problemi di sicurezza, anche se non ci sono grandi studi a riguardo e servirà un attento monitoraggio".

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De Luca: "Non somministreremo più Astrazeneca sotto i 60 anni. Neppure come seconda dose"

Vincenzo De Luca nella consueta diretta Facebook del venerdì ha fatto il punto della situazione sui contagi Covid in Campania, sulla campagna vaccinale e sulle ultime decisioni in merito ad AstraZeneca, oltre alle iniziative messe in campo per la ripartenza della nostra regione. 

"Distrubuire i vaccini non richiede premi Nobel per essere portata a compimento. In italia la struttura commissariale è contradittoria ed è inadeguata. Non fa capo al ministero della Salute come in altre nazioni. Su Astrazeneca grandi contraddizioni. Lo sforzo organizzativo è stato fatto solo dalle Regioni. A Roma fissano gli obiettivi, ma chi fa o non fa è la singola Regione e le Asl. Oggi che dobbiamo fare su seconda dose rispetto a chi ha fatto Astrazeneca nella prima? Devo chiedere al ministero della Salute o ad un uomo dell'esercito? Attendiamo il Cts che non è competente per esprimersi sui vaccini. La competenza è dell'Aifa. Sono loro che devono dirci che fare su Astrazeneca. Prima si è detto che si poteva somministrare ad ogni età, oggi si ritorna sopra i 60 anni e così faremo. Non somministreremo più Astrazeneca sotto i 60 anni. La seconda dose di Astrazeneca sarà fatta solo agli over 60", spiega il Governatore.

Open Day Pfizer in Irpinia mercoledì 16 giugno e venerdì 18 giugno 

Sono aperte da oggi 13 giugno 2021 - dalle ore 11.00 -  le prenotazioni per aderire agli Open Day Pfizer promossi dall’Asl di Avellino per mercoledì 16 giugno 2021 e venerdì 18 giugno 2021 presso tutti i 22 Centri Vaccinali territoriali della provincia. I Centri Vaccinali saranno attivi mercoledì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00, ad eccezione dei Centri Vaccinali di Flumeri, Vallata e Bisaccia, aperti dalle ore 8.00 alle ore 14.00, e dei Centri Vaccinali di Avellino, Grottaminarda e Montoro, aperti dalle ore 8.00 alle ore 24.00.
L’iscrizione è aperta a tutti i cittadini, residenti in provincia di Avellino, a partire dai 12 anni.
Per aderire all’Open Day è possibile prenotarsi sulla piattaforma: https://opendayvaccini.soresa.it
fino ad esaurimento posti.

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