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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Monteforte Irpino

Asta per "ò Pagliarone", Costantino Giordano indagato: "Accuse false e infamanti, cammino a testa altissima"

Una indagine partita dalle dichiarazioni rilasciate da Forte Livia nell'interrogatorio del 2 dicembre 2021 e che trovano ampio riscontro nel verbale di vendita degli immobili della società

In data odierna veniva comunicato l’avviso di chiusura indagini da parte della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli relativamente all’acquisto all’asta per il ristorante “ò Pagliarone”. Nella fattispecie, per i quattro indagati, Costantino Giordano, Renato Freda, Nicola Galdieri e Armando Aprile, vengono contestati i reati di turbativa d’asta, estorsione aggravata e agevolazione dell’associazione a delinquere. Il primo cittadino di Monteforte, nella fattispecie, è accusato di aver chiesto l’ausilio del boss del Nuovo Clan Partenio Nicola Galdieri per consentire che l’asta fosse aggiudicata dalla Monteforte Srls. In quattro sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal pm Antimafia Anna Frasca, il magistrato che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino. Due provvedimenti notificati in carcere. 

"E’ doveroso un chiarimento rispetto alle notizie che circolano in queste ore in rete: nella giornata di ieri ho ricevuto un avviso di garanzia in seguito a una serie di deposizioni farneticanti, mendaci e volte esclusivamente a ledere l’immagine della mia persona", afferma il sindaco di Monteforte, Costantino Giordano. "Ribadisco in maniera convinta di essere totalmente estraneo alle accuse, che sono false e, peraltro, infamanti. Specifico, inoltre, che quella di ieri è la prima comunicazione giudiziaria che ho ricevuto dall’inizio del procedimento, contrariamente a quanto alcuni organi di stampa hanno erroneamente riportato. Mi difenderò nel pieno rispetto della legge e dei giudici per dimostrare la mia innocenza: da uomo delle Istituzioni credo nella giustizia, ho piena fiducia nell’operato della Magistratura e sono certo che la verità trionferà. Tuttavia, lasciatemi esprimere una profonda amarezza, una grande tristezza per quanto mi trovo costretto ad affrontare a causa delle farneticazioni di determinati personaggi: sono un lavoratore da tutta la vita, un uomo onesto e un imprenditore stimato e affermato. Soprattutto, sono un Sindaco. Sindaco di una comunità che mi conosce, mi apprezza, e ora più che mai mi sostiene. A tutti i miei concittadini dico: state tranquilli. La verità verrà a galla e io, oggi come allora, continuerò a camminare a testa altissima", conclude. 

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