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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Cervinara

Presunta combine nel tennis, assolto Potito Starace

  L'assoluzione è motivata 'perché il fatto non sussiste'

Il Tribunale di Cremona ha assolto dall'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva gli ex tennisti Daniele Bracciali e Potito Starace di Cervinara e l'ex ds del Perugia Calcio, Roberto Goretti.
    L'assoluzione è motivata 'perché il fatto non sussiste'. Nel 2016, davanti al gup di Cremona, avevano patteggiato i bolognesi Manlio Bruni e Francesco Giannone, ex commercialisti di Beppe Signori, rispettivamente un anno e dieci mesi e un anno e otto mesi di reclusione. Aveva patteggiato 8 mesi anche Enrico Sganzerla, commercialista di Verona. Starace e Daniele Bracciali erano stati rinviati a giudizio con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva perché erano accusati di aver "truccato" match di tornei in prevalenza internazionali, dalla fine del 2007 all'estate del 2011. Con Starace e Bracciali era stato stato rinviato a giudizio anche Goretti. Oggi l'assoluzione. La sentenza è stata pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Francesco Beraglia con a latere i colleghi Giulia Masci ed Elisa Mombelli. 

La motivazione della sentenza sarà depositata entro 90 giorni. Per la procura, le scommesse sul tennis si sarebbero svolte dalla fine del 2007 all’estate del 2011. L’inchiesta, nata da una costola del calcioscommesse, ha portato alla luce un giro di partite truccate anche a livello internazionale, toccando anche tornei di Parigi, Monaco di Baviera, Amburgo, Casablanca, Barcellona e Newport.
Nel processo, Bracciali era assistito dai legali Filippo Cocco ed Alberto Amadio, Starace dall’avvocato Simone Maina e Goretti dall’avvocato Antonio De Rensis.

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