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Cronaca Manocalzati

Assolto imprenditore irpino: era stato accusato di non aver pagato il casello

L'avvocato difensore ha dimostrato la mancanza di prove che, alla guida dell'auto, vi fosse effettivamente il proprietario

Un imprenditore di Manocalzati, N.M, era stato accusato di ripetute condotte truffaldine volte ad evitare il pagamento dei pedaggi autostradali. I fatti in auge risalgono al mese di settembre 2012 allorquando l'imprenditore irpino, viaggiando per l'Italia per motivi di lavoro, per circa una ventina di volte aveva utilizzato caselli autostradali senza pagare alcun pedaggio, provocando un ingente danno alla Società Autostrade per l'Italia SPA, costituitasi parte civile nel processo incardinato dinanzi al Tribunale Penale di Avellino.  

L'accusa, in tal senso, non aveva dubbi, ricostruendo l'accaduto con cura: la vettura incriminata usciva dall'autostrada utilizzando le piste riservate telepass, senza essere munito del relativo dispositivo elettronico, accodandosi di volta in volta ad altro veicolo in possesso del suddetto dispositivo che consente, appunto, l'apertura delle barre, e transitando prima della chiusura delle stesse. 
Le telecamere di sicurezza, posizionate nei pressi dei caselli, avevano consentito non solo di individuare il modello di autovettura utilizzato, ma anche di rilevare il numero di  targa. 
Sporta la denuncia da parte della Società Autostrade per l'Italia, si risaliva immediatamente al proprietario del veicolo che risultava appartenere ad una nota ditta con sede a Torrile (Parma), il cui amministratore unico era appunto l'imprenditore di Manocalzati. 

 
Di qui la denuncia a piede libero per il cinquantaquattrenne irpino, accusato di truffa aggravata. Adesso, N. M. è stato completamente assolto dall'accusa. L'avvocato di N.M.,Rolando Iorio, ha dimostrato la mancanza di prove che, alla guida dell'auto, vi fosse effettivamente il proprietario.

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