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Cronaca

Asl, i dirigenti "sollevati" dalla Procura della Corte dei Conti ritornano al loro posto

Tutti ricordano l’inchiesta che coinvolse le asl e aziende ospedaliere: primari e dirigenti di unità complessa nel settore amministrativo superiori rispetto al dovuto

Disarcionati a febbraio per l’intervento della Corte dei Conti, ora ritornano al loro posto dopo una prima querelle giudiziaria. Asl di Avellino non c’è pace. Tutti ricordano l’inchiesta che coinvolse le asl e aziende ospedaliere: primari e dirigenti di unità complessa nel settore amministrativo superiori rispetto al dovuto.Ma dopo ricorsi il dietrofront. Mario Ferrante, commissario dell’Asl ha riposizionato i vertici aziendali secondo l’organigramma di allora.

Come mai? “Per evitare contenziosi, sia per prevenire ulteriori impugnative, dieci circa in atto e il rischio di far soccombere l’azienda in svariati giudizi” dice Ferrante a Il Mattino.

La vicenda si è complicata con il trascorrere dei mesi poiché la stessa Corte dei Conti ha impugnato il provvedimento dichiarando “l’improponibilità per difetto di assoluto di giurisdizione della domanda cautelare introdotta con il ricorso cautelare della Procura della stessa Corte. Farsa? Giustizia che non dialoga? A parole povere la Corte sconfessa la sua stessa Procura. Ma che giustizia è? Intanto sul caso dei furbetti del cartellino c’è silenzio tombale.

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