Spregiudicati avellinesi circuiscono un anziano di Vercelli per fini personali.

G.V., 76enne affetto da cirrosi epatica esotossica, veniva accudito da una donna di Mercogliano, residente a Vercelli e dal suo compagno di origine albanese.

I malviventi con vari espedienti erano già riusciti a spillare ben 100 mila euro dal conto corrente dell’assistito, ma si preparavano al colpo grosso: mettere le mani sulla sua fortuna personale, di oltre 600 mila euro. Per riuscire nel loro intento criminale la coppia si è servita di altre persone.

Un piano ben escogitato: hanno somministrazione vino, bevande alcoliche e psicofarmaci all’anziano per procurargli uno stato di stordimento, soggiogandolo ed inducendolo a nominare i due come suoi eredi universali mediante testamento pubblico redatto da notaio del luogo. Ma non è finita perché nel contempo si sono fatti concedere con la forza la delega ad operare sui conti bancari sia in Italia che all’estero. Dopo un primo bottino di 110mila euro, la coppia stava per mettere le mani su oltre 600mila euro depositati in Svizzera.

Coinvolte nell’operazione anche altre persone, sempre originarie dell’avellinese, un 68enne originario di Mercogliano e un medico 62enne vercellese indagato per favoreggiamento personale .

Sottoposti a sequestro preventivo vari conti correnti bancari, autovetture. Durante la perquisizione nell’abitazione della coppia i militari operanti rinvenivano e sequestravano un revolver marca Smith & Wesson modello 10-5 calibro 38 special, completo di 36 cartucce del medesimo calibro ed abilmente occultato all’interno di un armadio, provento di un furto.