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Cronaca

Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

La breve cerimonia ha avuto inizio con gli onori al Comandante Provinciale, Ten. Colonnello Franco Di Pietro

Nel pieno rispetto degli indirizzi emanati dall’Autorità di Governo in tema di celebrazione dell’Annuale di Fondazione delle singole Forze Armate, dei Corpi Armati e dei Corpi non armati dello Stato, anche quest’anno la ricorrenza del 202° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri si è tenuta all’interno del Caserma del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, alla presenza di S.E. il Prefetto di Avellino Dott. Carlo SESSA, del Senatore Cosimo SIBILIA, degli Onorevoli Angelo Antonio D’AGOSTINO, Giuseppe DE MITA e Gianfranco ROTONDI, del Presidente della Provincia Dott. Domenico GAMBACORTA, del Vice Sindaco della Città di Avellino Dott.ssa Maria Elena IAVERONE, di S.E. l’Arcivescovo Metropolita Mons. Francesco MARINO, del Presidente del Tribunale di Avellino Dott. Michele RESCIGNO, del Procuratore della Repubblica di Avellino Dott. Rosario CANTELMO, del Questore Dott. Maurizio FICARRA, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Antonello MANCAZZO, dei Comandanti Provinciali del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili di Fuoco, dei responsabili delle altre Forze di Polizia e Forze Armate e di numerose altre autorità civili, militari e religiose, di una rappresentanza del personale della sede e dell’Associazione Nazionale Carabinieri nonché degli orfani e delle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza.

La breve cerimonia ha avuto inizio con gli onori al Comandante Provinciale, Ten. Colonnello Franco DI PIETRO, dei Carabinieri di Avellino per poi proseguire con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio DEL SETTE e, prima dell’indirizzo di saluto del Comandante Provinciale, con la lettura della Preghiera del Carabiniere e gli onori ai caduti con la deposizione della corona.

Il Ten. Colonnello Franco DI PIETRO, nel corso del suo indirizzo di saluto, ha sottolineato la vicinanza dei cittadini all’Istituzione: <<L’Arma è un’istituzione moderna ed apprezzata. La sua efficienza si esprime nei diversi settori d’intervento attraverso un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle Stazioni, che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività. La loro missione è quella di garantire la prevenzione ed il contrasto dei reati, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo quella vicinanza e quella partecipazione alla vita delle comunità, che è significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”>>. Il tutto si realizza grazie ad un continuo efficientamento e razionalizzazione introdotti dalla legge 124 del 2015, la c.d. “Legge Madia”, seguiti da continui investimenti in tecnologie ed addestramenti.

La cerimonia è stata accompagnata dalle splendide note musicali e dal soave canto dell’associazione corale “Hirpini Cantores” diretti dal Maestro Carmine D’AMBOLA, coro ufficiale del Santuario di Montevergine che, con la propria partecipazione, ha voluto fare graditissimo omaggio all’Arma di Avellino.

Al termine sono stati consegnati i seguenti riconoscimenti concessi ai militari del Comando Provinciale di Avellino che si sono distinti nell’attività istituzionale:

Medaglia di Bronzo al Merito Civile del Ministro dell’Interno, preceduta da Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri come prima attestazione di merito, concessa al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di pubblica sicurezza Arturo MIRANDA e all’Appuntato Scelto Francesco SPIEZIA, rispettivamente Comandante ed addetto della Stazione Carabinieri di Altavilla Irpina, con la seguente motivazione:

Con eccezionale senso di abnegazione, cosciente sprezzo del pericolo, non esitavano ad affrontare un uomo in evidente stato di alterazione psichica che, armato, dopo aver minacciato una donna, si era dato alla fuga.Successivamente, localizzato l’individuo, riuscivano a disarmarlo e trarlo in arresto.

Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere.

-      Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri Campania concesso al Cap. Giuseppe Giovanni IANNIELLO, Comandante della Compagnia di Baiano, al Ten. Alessandro SABA, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Baiano, al Luogotenente ora in congedo Giuseppe OLIVIERO, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di pubblica sicurezza Angelo ALBANESE, al Maresciallo Capo Vincenzo Gerardo FRAGELLA, all’Appuntato Scelto Giuseppe GIELLA, all’Appuntato Scelto Roberto FESTA, all’App. Sc. Luca DEL GAUDIO e all’App. Salvatore CASTALDO, tutti addetti all’Aliquota Operativa della  Compagnia di Baiano (AV), con la seguente motivazione:

Comandante di Compagnia, Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile ed addetti ad Aliquota Operativa di Compagnia conducevano una complessa attività d’indagine conseguente un efferato omicidio che consentiva l’arresto dei due responsabili e il deferimento in stato di libertà di ulterioTante sono state le operazioni condotte quest’anno, sul fronte del contrasto alla criminalità, che non solo hanno avuto anche grande risalto sugli organi di informazione ma hanno soprattutto restituito serenità a comunità impaurite, assicurando alla Giustizia gli autori di crimini anche efferati. Dal 1° giugno 2015 al 31 maggio 2016 l’intero Comando Provinciale ha espresso oltre 61mila servizi esterni, procedendo al controllo di 157.582 soggetti rispetto ai 103.218 dello stesso periodo precedente. In tale contesto, nei primi 5 mesi dell’anno in corso sono stati proposti per il figlio di via obbligatorio 223 persone. Statistiche che sottolineano un quadro di efficienza del “sistema sicurezza” nella nostra provincia e che ci indicano che la strada intrapresa tutti insieme, dalle Forze di Polizia e dall’Autorità Giudiziaria, è quella giusta. Un sistema in cui l’Arma contribuisce in maniera significativa a garantire la sicurezza e l’ordinata convivenza civile in questa provincia, con un impegno di grande responsabilità nella considerazione, tra l’altro, che negli ultimi 12 mesi ha proceduto nei riguardi di oltre 90% dei 10.937 delitti commessi in provincia, dei quali ben 4.246 (e quindi più del 40%) quelli scoperti proprio grazie all’attività svolta dai Carabinieri.

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