Caos alloggi, l'assessore Mazza è stata aggredita: tensione alle stelle
L’esasperazione per le difficoltà vissute dal cittadino sono evidenti ma, quest’ultime, non possono in nessun modo sfociare nella violenza; sia verbale, sia fisica
La questione alloggi ad Avellino si fa incandescente. Il 31 gennaio scorso, una donna, con le gambe a penzoloni sul cornicione, era pronta a lanciarsi nel vuoto compiendo un volo di alcuni metri. In via Francesco Tedesco si sono vissuti attimi di autentica tensione. È stata la bravura dei vigili del fuoco e dei poliziotti della Digos a evitare il peggio.
Un altro gravissimo episodio, però, è avvenuto il 26 gennaio scorso, presso il Comando dei Vigili Urbani di Avellino. L’assessore alle politiche abitative al Comune di Avellino, Marianna Mazza, è stata aggredita da un’altra persona, una signora esasperata poiché, vivendo in una casa privata, aveva avuto lo sfratto. Dopo l’aggressione è stata prontamente allontanata dai presenti.
L’assessore ha scelto di non sporgere denuncia
L’assessore Mazza ha scelto di non sporgere denuncia per l’accaduto, comprendendo il nervosismo e la tensione del caso. Ovviamente, però, l’assessore ora pretenderà di avere qualcuno accanto; almeno quando avvengono gli incontri con i cittadini.
Neanche a dirlo, non si può non condannare profondamente un simile gesto. L’esasperazione per le difficoltà vissute dal cittadino sono evidenti ma, quest’ultime, non possono in nessun modo sfociare nella violenza; sia verbale, sia fisica. Episodi di questo tipo, per una comunità, rappresentano soltanto la più feroce caduta verso il baratro del degrado sociale.