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Cronaca Serino

Adescava minori via chat, il 37enne senegalese resta in carcere

Il presunto pedofilo è attualmente detenuto presso il carcere di Novara

Resta in carcere il 37enne senegalese, residente a Serino e arrestato a Novara lo scorso 2 giugno, con l'accusa di adescamento di minori, atti sessuali con minori e pornografia minorile.

Il Tribunale del Riesame si è infatti, dichiarato incompetente rispetto alla scarcerazione del presunto pedofilo, attualmente detenuto presso il carcere della città piemontese.

Nel frattempo, il Gip del Tribunale di Torino ha trasmesso gli atti alla Procura di Napoli. Inoltre,è stato nominato il perito incaricato di acquisire immagini e chat dallo smartphone del 37enne.

La terribile vicenda che ha sconvolto il comune di Serino 

Il presunto pedofilo, residente da diversi anni a Serino, venne fermato, come detto pocanzi, lo scorso 2 giugno dai Carabinieri a Novara. A far partire il caso è stata la denuncia di una madre, allarmata e preoccupata dai messaggi sospetti letti sul telefonino del figlio. 

Inoltre, nelle mani della Procura vi è una testimonianza importante: quella di una delle vittime che avrebbe redatto un memoriale grazie al quale sarebbe stato possibile individuare il presunto caso di atti sessuali con minori più grave contestato al 37enne. Si valuta anche la posizione del padre di uno dei bambini contattati dal 37enne.

All'udienza di convalida del fermo, davanti al gip del Tribunale di Novara, il 37enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. 

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