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Cronaca Mercogliano

Accoltellamento di Capodanno, si aggravano ulteriormente le condizioni di Roberto Bembo

Nei giorni scorsi, la comunità, la famiglia, lo stesso sindaco hanno affidato le sorti di Roberto alla madonna di Montevergine, deponendo una fotografia del giovane ai piedi di Mamma Schiavona. Adesso serve davvero un miracolo

Accoltellamento di Capodanno, si aggravano ulteriormente le condizioni di Roberto Bembo. Il giovane è ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Moscati di Avellino. Il quadro complessivo si è molto complicato, ma i sanitari del nosocomio cittadino continuano a lottare per un miracolo. Le ferite riportate sono importanti e gli hanno provocato un arresto cardiaco, dal quale si è ripreso grazie alle manovre salvavita dei medici. Il monitoraggio della situazione clinica da parte del personale medico e infermieristico è costante e, adesso, si attendono ulteriori notizie nella mattinata di domani.

Ieri la fiaccolata: Mercogliano prega per Roberto 

Nella giornata di ieri, persone d tutte le età hanno partecipato alla fiaccolata per Roberto Bembo. Una marcia composta, pregando per il 21enne accoltellato  la mattina di Capodanno in via Nazionale Torrette e che da quel momento è ricoverato nel reparto  di rianimazione dell’ospedale Moscati. Ad aprire il corteo gli amici con la striscione “Lotta e non mollare mai”, poi le istituzioni il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e gli amministratori locali. Tra i presenti anche il sindaco di Avellino Gianluca Festa.

In tanti hanno voluto stringersi alla famiglia e agli amici di Roberto Bembo  un momento intenso e nel cuore di tutti la speranza che quanto prima arrivi la buona notizia. Nei giorni scorsi, la comunità, la famiglia, lo stesso sindaco hanno affidato le sorti di Roberto alla madonna di Montevergine, deponendo una fotografia del giovane ai piedi di Mamma Schiavona. Adesso serve davvero un miracolo. Mercogliano si è affidata alla Madonna, affinchè aiuti Roberto ad uscire dalle condizioni critiche in cui versa.

Capodanno di sangue a Mercogliano

Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano), sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 33enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché - all’interno della sua abitazione - sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri.

A colpire alle spalle il 20enne Roberto Bembo, sarebbe stato il 31enne Nico Iannuzzi, figlio di un ex boss del Clan Partenio. Causa scatenante della violenza sarebbe stato un semplice parcheggio fatto male nei pressi di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Tra i due gruppi è scoppiata una maxi rissa nella quale i tre indiziati avrebbero avuto la peggio. Successivamente, mentre Bembo tentava di attraversare e raggiungere il bar, è stato colpito. Sciarrillo avrebbe colpito il 20enne al volto con un tirapugni. Iannuzzi, dopo averlo raggiunto alle spalle, avrebbe sferrato tre coltellate. Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi sono ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino con le accuse di tentato omicidio e lesioni gravissime. Daniele Sciarrillo è ristretto ai domiciliari per detenzione di sostanze stupefacenti e indagato a piede libero in concorso nel tentato omicidio. Tutti e tre sono difesi dall'avvocato Gaetano Aufiero. 

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