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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bagnoli Irpino

Camping al Laceno, ignare 24 famiglie affittuarie di manufatti abusivi

E’ quanto emerge dal sopralluogo e dall’accertamento tecnico del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale – Gruppo di Avellino – Regione Carabinieri Forestale “Campania” (N.I.P.A.F.) relativo all’abuso edilizio presso il “”Camping Laceno” e al maneggio

Abusivismo edilizio sull’Altopiano del Laceno. E’ quanto emerge dal sopralluogo e dall’accertamento tecnico del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale – Gruppo di Avellino – Regione Carabinieri Forestale “Campania” (N.I.P.A.F.) relativo all’abuso edilizio presso il “”Camping Laceno” e al maneggio situati all’ingresso della località turistica. E’ stato accertato che le opere eseguite all’interno dell’area “Camping Laceno”, ben 24 casette prefabbricate realizzate in acciaio e legno, erano in assenza del permesso di costruire. Agli atti mancavano i nullaosta ed i pareri degli enti preposti ai vincoli ambientali e del deposito delle strutture al genio civile con relativo collaudo statico. Le opere sono state realizzate in assenza di un valido titolo edilizio abilitativo ed in assenza delle autorizzazioni ambientali.

Il Comune ha quindi ordinato al gestore del camping, la società Margi, e nel contempo agli affittuari delle piazzole/casette, di provvedere alla demolizione / rimozione delle opere abusivamente realizzate ed al ripristino della situazione quo-ante entro il termine di 90 giorni. Un fulmine a ciel sereno per 24 famiglie, provenienti dal barese, dal napoletano, dal casertano, dall’avellinese e dal salernitano che ignari della situazione di abusivismo avevano affittato i manufatti dalla società Margi che a sua volta conduceva la struttura ricettiva con un contratto di fitto con i concessionari dei suoli, la Giannoni che a questo punto  agirà in tutte le sedi opportune contro gli abusi sollevati dal Comune all’affittuaria Margi.

Per quanto concerne i rilievi mossi dal Comune a Piccolo Ranch, con quest'ultimo che risulta gestore del maneggio, è stato  accertato che erano state costruite una struttura in legno con antistante portico adibito a cucina  e una struttura monoblocco  adibita a camera da letto in assenza del permesso di costruire. Le opere  sono state realizzate in assenza di un valido titolo edilizio abilitativo ed in assenza delle autorizzazioni ambientali. Anche in questo caso il Comune ha richiesto il ripristino della situazione quo-ante entro il termine di novanta giorni.

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