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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Taurasi

Un'enoteca con cucina, a Taurasi la buona tavola di Enosteria TaGè

A Taurasi una cantina di vini vasta e selezionata incontra una cucina creativa e di ricerca

Nel cuore di Taurasi, all'ombra del castello Marchionale si erge una minuta palazzina del 1800 custode di sapori intriganti, profumi intensi, e nettari pregiati. 

Il suo nome è Enosteria TaGè. Un locale che è l'incontro di un'enoteca e un'osteria, ideato per esaltare la ricca biodiversità irpina e nazionale. 

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Una volta varcato l'ingresso, si può scegliere se accomodarsi nella sala luminosa e moderna al piano terra, o appartarsi nella suggestiva cantina di fine '700 per ritrovare angoli di storia contornati da preziosi manufatti e nettari pregiati. Frammenti antichi che rivelano le passioni ardenti del titolare Vincenzo Nitti che da circa un anno si è lanciato nell'ardua impresa di raccontare il territorio attraverso la cucina, il vino e un pizzico di cultura.

 Già l'appellativo TaGè rimanda alla figura emblematica del principe dei musici Carlo Gesualdo che, nella sua figura unisce Taurasi, sede del ristorante, e Gesualdo, il paese di Vincenzo. Pare che il compositore avesse celebrato le sue seconde nozze con Eleonora d’Este, proprio nel Castello Marchionale, mentre in quello di Gesualdo, come tutti sanno, stabilì la sua residenza fissa. 

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Enosteria TaGè è dunque ristorante, enoteca e salotto culturale. Un luogo dove degustare cibo, vino, arte e racconti, magari in occasione di qualche esposizione, o presentazione di un libro. 

L'offerta eno-gastronomica, poi, sa accontentare una vasta platea di food trotter. Merito dello chef, Salvatore Gennuso che, nonostante la giovane età, dimostra di essere sicuro e creativo. Ottima la padronanza della materia prima che il 29enne sa plasmare con immaginazione tenendo viva la tradizione in modo moderno ed elegante. Semplicità e ricerca sono i valori che guidano la cucina, attenta a comporre un menu che possa adattarsi a vini d'annata, o a bevute più fresche e goliardiche. 

TaGè, come dicevamo, è un luogo versatile frequentato da giovanisimi, famiglie e grandi appassionati. La carta dei vini è importante, ma Vincenzo ha visto in Salvatore colui che sa cucire su misura del cliente l'aperitivo, il pranzo, o la cena. 

L'offerta sarà sempre scandita dalle materie prime dei produttori di fiducia: dall'olio al pomodoro (Terre d'orti) , dal formaggio (Milkcoop) alle farine di grani antichi, fino alla Pasta del Pastificio Graziano, o Nitti e alla carne di Mario Carrabs. Qui ci si rifà al patrimonio locale, ma senza disdegnare originalità e apertura verso le contaminazioni del Belpaese. 

Ecco allora spiccare nell'antipasto una delicata tartare di giovenca irpina con patè di olive siciliane, crema di pecorino irpino e cialda croccante di grani antichi;

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Il baccalà in panko con quenelle di melanzane; 

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Il Baccalà in umido su vellutata di ceci e funghi porcini;

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Le crocchette in tempura ripiene di macinato di spalla di giovenca. Il tutto in abbinamento allo spumante rosè di Milena Pepe. 

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Tra i primi in accordo con le stagioni, spicca il raviolo alla ricotta con vellutata di ortaggi e ricotta salata (abbinato al Fiano il Sole e il Lupo) 

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Mentre tra i secondi c'è la coppa di maiale cotta a bassa temperatura con riduzione di Taurasi e friggitelli croccanti (abbinata al Taurasi Lonardo) 

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La conclusione, invece, è affidata ad una selezione di formaggi Carmasciano stagionati 12 mesi affiancati da dei Fioroni di Taurasi e una cioccolata alla vaniglia di Modica con annesso Passito di Pantelleria. 

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La degna conclusione di un pranzo a base di prodotti genuini cucinati da un giovane chef emergente che sa elogiare il territorio coniugando i sapori del posto con l'esperienza maturata in giro per il mondo.

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