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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

L'anima dell'Irpinia nei nuovi vini di Cantina De Stefano

La cantina rinnova l'immagine delle etichette per evocare lo spirito dei suoi nettari

Nomi che evocano il fascino e le caratteristiche dei vini per dare un’anima e un’identità ad ognuno di loro. Nascono così le nuove etichette dei vini De Stefano che si presentano in una grafica completamente rinnovata, ancora più raffinata, ma sempre avvolte dai tralci della terra d’Irpinia. L’innovazione ha sempre contraddistinto la cantina De Stefano che non smette mai di stupire con l’eleganza e la qualità che accompagnano i suoi vini sulle tavole italiane e non solo.

SALUBER è il nome che Vini De Stefano ha scelto per l’Irpinia Campi Taurasini D.O.C., per omaggiare la salubrità della terra irpina, con i suoi rilievi montuosi e le valli verdeggianti, solcate da fiumi e torrenti. Paesaggi che fanno bene all’anima, proprio come un bicchiere di questo rosso di pregio, ottenuto dalla vinificazione di uve 100% Irpinia Aglianico, dal colore rosso intenso con riflessi porpora e dal sapore armonico.

CORTICI’, invece, rafforza il legame della cantina De Stefano con le proprie radici che, proprio come per la vite, se ben salde al terreno, permettono di crescere verso l’alto. Il nome scelto per l’Irpinia Aglianico D.O.C., un rosso energico e vigoroso, con un bouquet olfattivo che si muove intorno a fragranze di ciliegia e frutti rossi, colloca geograficamente e nel tempo, per la famiglia De Stefano, l’inizio della produzione di Aglianico, da vitigni che si trovavano su una collinetta nota come “Corticimolo”, tra i comuni di Contrada e Montoro.

ADAMAS, in latino diamante, è stato attribuito al Greco di Tufo D.O.C.G. che, proprio come il minerale di origine naturale più duro che si conosca, è in grado di resistere nel tempo. Dagli antichi, infatti, il bianco dal profumo intenso e gradevole e dal sapore fresco, delicato e seducente, è giunto a noi senza perdere il suo fascino. Una volta assaggiato, l’amore per vino, da uvaggio 100% Greco, è per sempre, proprio come un diamante.

FREJA, il nome di una dea dall’aspetto elegante e raffinato e dall’indole coraggiosa e determinata, veneratissima dai popoli nordici, non poteva che essere accostato al Campania Falanghina I.G.T., un vino dall’animo gentile e armonioso, dal gusto morbido ma allo stesso tempo persistente.

BOCHE’ è l’Irpinia Rosato D.O.C., dal colore rosa tenue brillante e un bouquet olfattivo che si muove intorno a fragranze fruttate di ciliegie e melograno. Il nome scelto per lui deriva da quello di un corallo giapponese di colore rosa, il bokè, a cui nessuno nel passato aveva dato importanza, perché si credeva non avesse valore. Solo il tempo, che come sempre rileva l’essenza di tutte le cose, gli ha donato il prestigio che merita, fino ad essere considerato oggi tra i coralli più preziosi al mondo.

Coloro che invece non hanno bisogno di altri nomi per essere descritti e amati in tutto il loro prestigio sono il Campania Aglianico I.G.T. e il Taurasi D.O.C.G., quest’ultimo considerato uno dei migliori vini d’Italia e, senza alcun dubbio, il fiore all’occhiello dell’azienda, che continua a puntare sull’innovazione, sposando la tradizione dei migliori vitigni italiani.

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