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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia San Mango sul Calore

Premio Winemag, è in Irpinia la Migliore Cantina d'Italia

Terre di Petrara ha saputo interpretare un rinnovamento nel segno del passaggio generazionale dimostrandosi capace di proporre qualità e attenzione alle autoctonie regionali

 Il premio come 'Miglior Cantina d’Italia' organizzato da Winemag va alla Cantina Terre di Petrara di San Mango sul Calore (Avellino). Questa realtà ha saputo interpretare un rinnovamento nel segno del passaggio generazionale dimostrandosi capace di proporre qualità e attenzione alle autoctonie regionali. Una storia che si intreccia tra le generazioni, con anche i più giovani protagonisti di un ritorno alla terra. 

“Questo premio nazionale ci ha emozionato - afferma Giuseppe Simonelli, architetto e responsabile oggi della cantina di famiglia - perché abbiamo immaginato la gioia che avrebbe potuto dare ai nostri nonni e a chi ci ha messo in condizione di entrare in questa realtà. L’obiettivo di mantenere il sapore dei vini come era una volta si è rivelato un cardine fondamentale per raggiungere questo traguardo durante una degustazione alla cieca delle bottiglie”.

“Si tratta di un premio che ci stimola a continuare lungo la strada intrapresa - gli fa eco Claudia Simonelli, economista e grande appassionata di vendemmia, appena reduce dalle fatiche sul campo - e a ricercare una qualità sempre maggiore, pur conservando la tradizione. Il grande valore aggiunto deriva proprio da quei terreni delle nostre proprietà e dalle loro caratteristiche straordinarie. Siamo sempre più certi che oltre il marchio ci sia un prodotto che offre la testimonianza dei sapori autentici: questo riconoscimento è proprio un invito a non cambiare mai le cose importanti”.

E dal 22 ottobre a cadenza settimanale verrà inaugurata una Wine Experience in centro a Roma, presso lo Spazio Canova 22, nell'omonima traversa di via del Corso, nei locali di un'antica fornace per il pane. Sarà proposta una degustazione di vini e prodotti tipici che vedrà come protagonista l’Irpinia. “Periodicamente - prosegue Giuseppe Simonelli - vorremmo in futuro dare la possibilità di fare un'esperienza diretta nella nostra terra, per visitare i vitigni, la cantina e degustare i prodotti direttamente sul luogo di produzione. In termini di promozione e digitalizzazione, tra poche settimane attiveremo il nostro e-commerce, che permetterà una più semplice e sicura pianificazione degli ordini".

"Il sito www.terredipetrara.it invece - prosegue il giovane manager - è attivo e consultabile per tutte le informazioni che riguardano l’azienda e i vini. La logistica verrà semplificata in modo da ottimizzare ogni trasporto e velocizzare i tempi di risposta in modo intelligente e funzionale. Gli obiettivi futuri della nostra azienda fanno parte di un ampio programma di pianificazione che prevede eventi, esperienze, promozione, logistica e nuovi prodotti”. Per ora è stata avviata una produzione limitata che riguarda il Taurasi magnum ed il Taurasi riserva. A breve si intenderà inaugurare la commercializzazione dell’olio di oliva, altra eccellenza Irpina.

L’azienda si trova a San Mango al Calore (Avellino), in Irpinia. Qui ha inizio la storia della famiglia Simonelli, che da secoli raccoglie i frutti della propria terra. Al 1816 risalgono le prime scritture ufficiali di questo percorso, oggi fedelmente riportati sulle etichette delle bottiglie. La produzione a carattere locale era riservata a pochi intimi fino al 2009, quando i tre fratelli Giuseppe, Alberto e Mario Simonelli decisero di proporre i vini al pubblico affinché fossero apprezzati anche al di fuori dei propri confini. A vegliare sulle coltivazioni vi è una maestosa quercia centenaria, testimone della storia della Famiglia e del suo territorio, che oggi si pone quale simbolo nel logo di Terre di Petrara.

“Noi consideriamo il vino - ricorda Claudia Simonelli - come convivialità e come atto di generosità. Nei tempi in cui le case dei nostri nonni erano aperte a tutti, si utilizzavano questi prodotti come momenti dello stare insieme. Ci piace immaginare che le persone che aprono questo vino vogliano cogliere l’occasione per condividere con i propri cari e amici i loro momenti più intimi. Terre di Petrara è una realtà nuova per noi giovani che ci inseriamo in un mondo che prima vedevamo solo da lontano. Curiosi e determinati ad imparare il mestiere, abbiamo approfondito i temi legati alla terra, alla viticoltura e alla produzione, stimolando una grande passione per queste attività".

"La nostra missione - sottolinea - consiste nel portare l’Irpinia al di fuori dei confini attraverso le sue meraviglie: questa terra può diventare un attrattore naturale nonché un motore che attiva un circuito basato sui prodotti e sui frutti della terra. Del resto, le castagne, le nocciole, le olive, i formaggi e i salumi sono tutti prodotti che in Irpinia raggiungono altissimi livelli di qualità. Noi giovani abbiamo il ruolo di proseguire un lavoro iniziato da molti anni e cercare di espandere la cultura dell’entroterra campano. La sfida più grande è stata quella di conservare il sapore originale gustato da chi stappò quel vino la prima volta, imbottigliando l’autenticità e lo stile che da sempre contraddistinguono la tradizione familiare”.

Fin dalla sua nascita, l’azienda si è posta l'obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio, comunque conservando i sapori dei vini che gustavano gli avi. Ad oggi la produzione annua è di circa 30mila bottiglie tra Taurasi Docg, Aglianico Dop e Fiano Dop. I terreni appartenenti a Terre di Petrara hanno una dimensione di 8.5 ettari; 3 ettari sono dedicati alla coltivazione del vitigno Fiano e 5.5 ettari sono invece dedicati al vitign Aglianico.

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