Acqua, olio extravergine di oliva, sale. Sono gli ingredienti base del tipico tarallino del Sud Italia. 

Anelli di pasta non lievitata che volendo si possono arricchire con altri ingredienti, dalla cipolla alle olive, dal peperoncino ai semi di finocchio, fino al vino e alle mandorle. Un prodotto icona per il Mezzogiorno d'Italia che accompagna da sempre gli spuntini dei 'food addicted'.

Il Gambero Rosso ha passato in rassegna le migliori aziende sul mercato. Un panel test alla cieca che vede sul podio l'azienda artigianale della gesualdina Nadia Savino.

I taralli di Lu (BioLu) si aggiudicano il bronzo. Merito di un lavoro certosino che punta sui grani antichi coltivati tra Irpinia e Sannio e del metodo Blockchain. Una filiera cortissima che regala sapori e piaceri ineccepibili.

Ecco cosa scrive il Gambero Rosso di BioLu - I Taralli di Lu

I taralli di Lu rispecchiano in pieno la filosofia dell’azienda agricola irpina, rigorosamente bio e che impronta la sua attività sul recupero di grani antichi locali (per i taralli usano la Risciola). In linea con la filosofia aziendale, i taralli sono il risultato di una lavorazione artigianale, il che consegna un prodotto da forno dal sapore “integrale”. Il risultato è un tarallo leggero e saporito, croccante e friabile al punto giusto.