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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

San Martino è la festa dei cornuti, il rito dei croccantini per evitare tradimenti

Storia e ricetta di una tradizione antica

In occasione della festa di San Martino (11 novembre), nelle province di Avellino e Salerno, secondo un'antica tradizione, gli uomini offrono alle loro mogli un vassoio di torroncini come premio per la loro fedeltà e per scongiurare possibili corna. 

San Martino è infatti il protettore dei "cornuti", un' usanza che come spesso accade affonda radici nella tradizione agricola. In questo giorno, un tempo, si svolgeva una importante fiera di animali con le corna, come mucche, tori, buoi e capre.Da qui la fantasia popolare ha visto negli animali con le corna il simbolo dei mariti ed ha scelto questo santo come "patrono dei cornuti".

Non solo, secondo la leggenda, San Martino aveva una sorella molto bella, ma incapace di filare dritto: per salvarla dal peccato, il Santo pensò di tenerla lontana dalla perdizione portandola sempre con sè, seduta sulle sue spalle. Ma un giorno la ragazza chiese di scendere per i suoi bisogni personali e si appartò dietro una siepe. Il Santo la accontentò non prima di essersi assicurato che dietro a quella siepe non vi fosse nessuno: in realtà, un bel giovane aspettava la ragazza all'insaputa di Martino. La sorella, dunque, tradì la buona fede del Santo.

 Da questo racconto pare che la figura di San Martino sia legata agli uomini che hanno subito tradimenti e che, quindi, si affidano alla sua protezione. Un modo per esorcizzare le corna sono proprio i tipici croccantini a base di frutta secca, miele e zucchero.

Sono un dolce davvero sfizioso che a novembre si trova un po' ovunque, anche nei bar e nelle gastronomie. Ma se avete voglia di prepararli per le vostre amate vi diamo la ricetta del Gran Caffè Romano che ha fatto del torroncino un must di stagione.

Croccantini di San Martino

Per il croccante:

200 gr di mandorle tritate grossolanamente

150 gr zucchero semolato

50 grammi di miele di millefiori

Per la glassa:

250 g zucchero

50 g acqua

Guarnizione

Zucchero a granella

Procedimento 

Tostare le nocciole in forno per circa 10 minuti senza farle diventare molto scure.

Preparare il caramello facendo sciogliere a fuoco medio-basso lo zucchero fin quando non sarà diventato giallo ambrato. 

Quando il caramello è pronto, versare le nocciole tostate e mescolare per bene.

Se avete il piano in marmo spalmare dell’olio di semi oppure foderare una teglia di carta forno e spalmare in superficie dell’olio di semi.

Versare sul marmo il caramello e le nocciole quindi, con un matterello lavorarlo fino a formare un rettangolo oppure se avete usato la teglia copritela con un foglio di carta forno, livellate con un mattarello da cucina.

Prima che si raffreddi del tutto tagliare il croccante formando dei rettangoli spessi e lunghi comin foto. 

Il giorno successivo

Sciogliere lo zucchero con l’acqua e portare ad ebollizione

Immergeteci i croccantini e ripassateli nello zucchero a granella.

Fate raffreddare e portateli alle vostre amate. 

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