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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Montoro

Ricette della tradizione: il pastiere montorese

Un piatto 'antispreco' ricco di ingredienti che si usa preparare il giorno di Carnevale prima del lungo periodo di digiuno

Carnevale dal nome stesso “carnem levare” indica il banchetto che si tiene il martedì grasso, l’ultimo giorno della festa prima di iniziare il digiuno. 

Tradizionalmente la Quaresima per i Cristiani è un momento di penitenza pertanto i giorni che la precedono sono all’insegna dell’abbondanza e delle tavole imbandite. In virtù di questo rito, un tempo, il martedì grasso, le massaie davano sfogo alla fantasia per ricreare ricette antispreco che svuotassero il frigo dagli ingredienti da eliminare per i quaranta giorni di penitenza. Allo stesso tempo Carnevale doveva essere un giorno di festa in cui nel segno del convivio si festeggiava e si condividevano piatti luculliani che potessero appagare lo stomaco prima della Quaresima. 

Ecco perché nascono piatti come il pastiere montorese. Adatto a tutti i gusti ed a tutte le tasche, questa ricetta può essere preparata anche qualche giorno prima, l'importante è che sia ricca di ingredienti e super abbondante. Non è una semplice frittata di pasta, ma un pastiere, ovvero una preparazione molto più 'grassa' che annovera una cospicua varietà di ingredienti. In particolare il pastiere montorese, come suggerisce il nome, nasce a Montoro, ma si usa cucinarlo in tutta l'Irpinia anche se con qualche variante. 

Di seguito la ricetta 

INGREDIENTI

  • 1 kg di candele, o cannazze (abbiamo usato quelle del Pastificio Graziano di Manocalzati) 
  • 10 uova
  • 200 gr di ricotta
  • 200 gr di soppressata
  • 100 gr di salame
  • 200 gr di provola
  • 100 gr di parmigiano
  • 50 gr di pecorino
  • burro sciolto quanto basta
  • 1 cucchiaio di sugna per cuocere

Procedimento 

Cuocere le candele in tutta la loro lunghezza in abbondante acqua salata. Abbiate cura di toglierla al dente, o quasi cruda.

Ungere una teglia dai bordi alti con la sugna e versatevi le candele all’interno.

Fare raffreddare la pasta e aggiungere nella teglia tutti gli altri ingredienti: la ricotta, le uova sbattute precedentemente, il pecorino, la provola, il salame, la soppressata (tagliata a pezzi grossolanamente), il burro, il parmigiano grattugiato. 

Mescolare bene fino ad ottenere un composto dalla consistenza omogenea. Spennellare la superficie con due rossi d’uovo sbattuti. 

Infornare il pastiere a 150º per circa 30 minuti.

Preparare la sera per il giorno dopo, o la mattina per la sera. Servire

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