rotate-mobile
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Ricette della tradizione natalizia: il cardone

È usanza nei comuni irpini al confine col Sannio preparare, il giorno di Natale, questo ricco e delizioso brodo di cardi

Il Cardone, è un brodo caldo e sostanzioso che si consuma in occasione del pranzo di Natale . 

Un piatto antico dalle umili origini che si preparara, per tradizione, nei comuni irpini al confine col Sannio. La zuppa, a base di cardi, polpette, cappone (o pollo), uvetta, pinoli e uova è una sorta di consommé molto ricco che richiede per la sua realizzazione pazienza e dedizione. 

Il cardo è infatti una verdura che sta pian piano cadendo in disuso e per questo è necessario ordinarla almeno un mese prima, visto che non tutti i fruttivendoli la conoscono o la hanno in vendita. 

Inoltre i cardi non sono di facile utilizzo. I gambi sono simili ai carciofi, ma molto più legnosi; ne consegue che bisogna pulirli e privarli dei fili con molta attenzione. Non solo, la zuppa richiede lunghe ore in cucina. I cardoni vanno prima ridotti in piccoli pezzi e sbollentati. Poi vanno tuffati nel brodo di pollo che si è preparato il giorno prima, insieme a pinoli, uvetta e una quantità imprecisata di polpettine. Infine, ma non meno importante, la zuppa deve prendere sapore tutta la notte per poi essere gustata durante il pranzo del 25 dicembre o del primo gennaio, non prima di aver aggiunto parmigiano a sazietà e una stracciatella d'uovo. 

Simbolo di una cucina semplice ma mai approssimativa, anzi saggia e intramontabile, il cardone è uno di quei piatti dal sapore conviviale e familiare che negli anni scorsi è stato eletto tra i migliori piatti tradizionali degli agriturismi campani. 

La ricetta 

  • 500g di cardi
  • 3 litri di brodo
  • 500g di carne macinata
  • 1kg di pollo o cappone 
  • pane raffermo qb
  • parmigiano qb
  • 5 uova
  • Pinoli e uvetta (a scelta) 

Procedimento 

Iniziate a preparare la zuppa il giorno prima. Pulite bene le coste dei cardi, tagliatele a tocchetti e lessatele per circa 15 minuti, fino a quando non risultino morbide. Scolatele e riponetele in una ciotola.

Preparate il brodo con il pollo e fatelo cuocere per circa 2 ore. Nel frattempo preparate le polpettine amalgamando la carne macinata con un uovo, il pane raffermo bagnato e strizzato, un po’ di parmigiano e un pizzico di sale. Ricavate delle piccole polpettine del diametro di 1 cm.

Quando il brodo sarà pronto togliete il pollo e tagliatelo a pezzetti. Filtrate il brodo e aggiungeteci le polpettine, il pollo e il cardo e fate cuocere il tutto per altri 20 minuti.

Fate riposare tutta la notte. Il giorno dopo unite anche le uova, che avrete sbattuto, il parmigiano, i pinoli e l'uvetta , lasciate cuocere per altri 5 minuti mescolando energicamente. 

Fate riposare per 5 minuti prima di servire il vostro Cardone.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricette della tradizione natalizia: il cardone

AvellinoToday è in caricamento