È il re dell'estate avellinese. Un dessert fresco e scenografico realizzato con una base di savoiardi imbevuti di liquore e strati di gelato. L'ideale per terminare un pasto in modo goloso, o per fare il pieno di energie nel corso della giornata.

Lo zuccotto è un classico della tradizione dolciaria italiana che fece la sua comparsa nella seconda metà del XVI secolo, nelle cucine della famiglia Medici a Firenze, a opera di Bernardo Buontalenti, il quale, partendo dalla ricetta del gelato diede origine a questa deliziosa calotta semisferica conosciuta anticamente come l'elmo di Caterina.

Il dolce infatti deve il nome al recipiente in cui veniva servito, simile all'elmo della fanteria dell'epoca, lo zuccotto appunto. Un dolce, quindi, che ha radici profonde e la cui ricetta nel tempo si è evoluta negli ingredienti, ma non nella forma diventando protagonista delle tavole estive e soprattutto del Ferragosto avellinese.

Nonostante non sia un dessert che ha i natali in Campania, Avellino lo ha da tempo adottato come uno dei dolci simbolo dell'estate, un'alternativa fresca e accattivante al classico gelato da servire ai propri ospiti la domenica. Oggi esistono diverse varianti di questo classico dolce, il cuore può cadere su un ripieno di ricotta, di gelato, o di panna. Tra le proposte piú interessanti sicuramere quella della pasticceria De Pascale ad Avellino, del Gran Caffè Romano a Solofra, o della gelateria Gelosia. Tre offerte gastronomiche molto diverse che giocano su nuance aromatiche conturbanti, cromatismi accattivanti e ingredienti che donano note decise esaltando il gusto di un dessert intramontabile.