Riaperture a singhiozzo, il Civico 12: "Non c'è ancora la serenità per ricominciare"
Carmine Pacilio sceglie tempi più maturi e sereni per la riapertura del suo ristorante al Centro Storico
Riaperture a singhiozzo nel capoluogo avellinese. Non tutti i ristoratori hanno rialzato le serrande.
Le linee guida per la ripresa delle attività sono difficili da affrontare per chi ha spazi ridotti e da sempre ha nel format lo spirito conviviale e una proposta gastronomica che intercetta un pubblico più adulto e più esigente alla ricerca di profumi, sapori ed emozioni.
Al Centro Storico cuore della ristorazione avellinese a scegliere l'attesa è stato Carmine Pacilio. Il suo Civico 12 è un ristorante con pochi coperti, un concept dinamico e di ispirazione irpina che all'offerta gastronomica abbina una ricca proposta enologica ideale per gli amanti dell'aperitivo al banco, o da consumare all'impiedi per scambiare una chiacchiera con gli amici. Per non parlare delle cene spettacolo e delle tante iniziative per creare aggregazione nella storica agorà. Ragion per cui Pacilio non se la sente di anticipare i tempi, meglio aspettare.
"Il Civico 12 é un locale che basa il suo essere oltre che sulla buona cucina, sulla convivialitá e lo stare insieme, per questi motivi credo che non ci sono ancora i presupposti, né la serenità per ricominciare. Ci vorrà ancora tempo per alcune attivitá per riprendere la propria dimensione".
L'auspicio è che presto sia concretizzata la strategia del vicesindaco Nargi, ovvero la pedonalizzazione del Centro Storico nel weekend e la possibilità di installare gli arredi sugli spazi pubblici.
"Per quando riguarda il centro storico ci saranno sicuramente iniziative delle singole attività - aggiunge Pacilio- Poi quelle del Comune sonl iniziative importanti che seguono la linea tracciata lo scorso anno dall'associazione Resta In Centro. Molto positivo a mio avviso il piano proposto dal Comune per il commercio"