Su Rai Uno la castagna di Montella, un tesoro prezioso per l'Irpinia
Su Uno Mattina l'imprenditore Salvatore Malerba
Autunno tempo di castagne. Buone, nutrienti e versatili, ma soprattutto una grande risorsa per l’Irpinia tra le maggiori produttrici in Italia.
La castagna è un frutto emblematico che ben rappresenta una provincia a vocazione agricola che in questo albero ha risposto per secoli la propria sussistenza economica e alimentare.
Tra le più famose sicuramente è la Regina di Montella che ieri è tornata sotto i riflettori Rai nel corso della trasmissione Uno Mattina. A rappresentarla l'imprenditore Salvatore Malerba, erede di una lunga dinastia di castanicoltori. Cinque generazioni, per la precisione, di uomini e donne che custodiscono e salvaguardiano la la “Palummina”. Un frutto singolare che si caratterizza per una pezzatura media o medio-piccola, con una forma rotondeggiante con la faccia inferiore piatta, base convessa e sommità ottusa; forma che giustifica l’etimologia della parola “palommina,” data la forte somiglianza ad una colomba che tradotta in dialetto, da una denominazione iberica, si trasforma in “palomma”, da cui il termine diminutivo “palommina”.
Un tesoro prezioso, una volta chiamato il pane dei poveri perché i contadini ne ricavavano la farina da utilizzare per la panificazione. Un alimento che sta tornando sulle nostre tavole per le sue qualità nutrizionali e organolettiche a vantaggio di un comparto molto importante per l'Irpinia. Lo sa bene Salvatore Malerba che ai microfoni Rai spiega:
"Per noi castanicoltura è vita, occupazione, ambiente. Diciamo che per noi è tutto" .