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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

Pantorrone Garofalo, 141 anni di bontà e tradizione

Le specialità dolciarie dell'azienda di Dentecane conservano il valore autentico di una tradizione antichissima

 "O' Cupeto", dal latino cupedia (desiderata) è una specialità gastronomica made in sud che i più fervidi appassionati identificano con un luogo in particolare: Dentecane, la terra dei torroni. La piccola frazione di Pietradefusi, da oltre 100 anni, ne è considerata la capitale. Qui in poche centinaia di metri si concentrano le migliori realtà artigianali del settore che si distinguono dal resto d'Italia per l'originalità degli ingredienti e dei metodi di preparazione. Tra i vari torronifici che si susseguono sul corso principale, c'è un'azienda che quest'anno ha spento 141 candeline. Si tratta della Pantorrone Garofalo che dalla seconda metà dell'800 si tramanda di generazione in generazione i segreti di un'arte unica al mondo.

La storia inizia nel 1876 con Nicola Orazio Garofalo, il quale fondò una piccola bottega artigianale a conduzione familiare. Negli anni l'azienda è cresciuta conservando intatto il gusto autentico dei suoi torroni, realizzati esclusivamente con materie prime selezionate per garantire ai propri clienti il valore della genuinità tipica dell'Irpinia. Maestri del mestiere detengono il primato per aver inventato il famoso "Pantorrone": torrone alle mandorle, farcito al pan di Spagna, inzuppato al liquore e ricoperto al cioccolato.

L'idea fu del cav. Gerardo Garofalo che riversò la sua esperienza e la sua capacità di interpretare la tradizione a partire dagli ingredienti base della pasticceria locale. "Il Pantorrone fu un intuizione di mio nonno - racconta il nipote Gerardino Garofalo - Parliamo di tempi difficili, in cui il torrone era un prodotto esclusivamente appannaggio delle feste. Per questo mio nonno, per sostenere economicamente la famiglia, lavorava anche come pasticciere presso il Bar America, che aveva sede all'inizio del Corso di Avellino, dove oggi c'è il tabacchi. Un giorno nel suo laboratorio provò a fare un esperimento: mischiare il pan di Spagna con il torrone. Il gusto era ottimo e perciò pensò di vendere il nuovo nato di casa Garofalo alla fiera di Montefusco. Ma il risultato non fu dei migliori. Pezzi venduti: zero!!!". Scherza Gerardino che oggi con orgoglio può vantarsi di essere l'erede di un'industria dolciaria, conosciuta in tutto il mondo, mantenendo saldo il valore dell'artigianalità.

Con la stessa filosofia del 1876, ma con una nuova veste, la Garofalo ha conquistato i principali mercati internazionali affermandosi come una realtà solida e professionale grazie ad una gamma di prodotti variegata che comprende leccornie di ogni tipo: torroni teneri al rum, torrone al pistacchio, torrone senza zucchero, biscotti al miele, mostaccioli e roccocò. Ma la specialità più richiesta, unica e inimitabile, resterà per sempre il fantastico pantorrone del cav. Gerardo, un'emozione oltre i confini del tempo.

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