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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Panettoni solidali per la comunità 'I Terribili' di Salvatore Mauriello

Dopo i detenuti di Bellizzi scende in campo la solidarietà dell'enogastronomia campana

Prelibatezze gourmand all’insegna della solidarietà. È l'iniziativa lanciata da Salvatore Mauriello, direttore della cooperativa sociale della Comunità alloggio per minori 'I terribili' a Parolise, gestita dalla cooperativa sociale Quipos.

In occasione del Natale Mauriello ha pensato di coinvolgere una serie di aziende enogastronomiche per sostenere il progetto "Abitare Sociale - Un ponte per l’autonomia”. La Cooperativa ha acquistato a proprie spese una struttura ad uso sociale nel Comune di Parolise che ospiterà un alloggio denominato “Sitara” per darà accoglienza ai giovani in uscita dalle comunità per minori. Oltre all'alloggio l’intervento prevede anche servizi di ricerca attiva, accompagnamento al lavoro e disbrigo di pratiche burocratiche. L'obiettivo è aiutare i neomaggiorenni, per i quali i Servizi Sociali di riferimento non prevedono più interventi di assistenza, a diventare autonomi e a 'correre con le proprie gambe'. 

"Questi giovani non ancora pronti per la completa autonomia – evidenzia Salvatore Mauriello -rischiano di finire nei nuclei di origine (quando presenti), dai quali sono stati allontanati, vanificando lo sforzo di anni di lavoro, oppure di accrescere le fila della microcriminalità e di finire per strada. Per questo a mie spese ho voluto acquistare per loro un alloggio che li accoglie una volta fuori dalla mia comunità continuando insieme un percorso di totale reinserimento nel mondo professionale."

Naturalmente per sostenere le spese Mauriello ha dovuto pensare ad una serie di iniziative che offrissero ai ragazzi un reddito di sussistenza. Una di queste è il ristorante sociale La Taverna degli Artisti, per anni situato a Manocalzati e prossimo all'inaugurazione a Corso Umberto ad Avellino. 

"Non si può pensare di mandarli semplicemente via dalla comunità appena diventano maggiorenni - aggiunge Mauriello - hanno bisogno di impegnarsi e di essere stimolati attraverso un'attività che dia loro una soddisfazione personale ed economica. Per garantirgli una possibilità seria di lavoro e di autonomia qualche anno fa ho avviato il primo ristorante sociale in Campania che appena sarà possibile riapriró nel centro storico di Avellino. Ma nel frattempo, non percependo finanziamenti pubblici, ho pensato di coinvolgere delle aziende che mi potessero aiutare a sposare la causa benefica". 

Il ristorante è il pilastro di Abitare sociale, ma chiaramente non basta a sostenere tutti gli oneri della comunità. A tal proposito Salvatore ha coinvolto il mondo dell'eno-gastronomia. A rispondere all'appello l’azienda Carmasciando e la pasticceria Nobile di Castellammare di Stabia. 

"Ho pensato che la beneficenza non deve essere fine a se stessa. Dobbiamo offrire un servizio. Se la gente vuole aiutarci dobbiamo darle qualcosa in cambio. Siamo sotto le festività natalizie e per questo ho pensato di chiedere il supporto della Pasticceria Nobile che devolverà parte del ricavato dei suoi panettoni al nostro progetto. Dopo Natale coinvolgeremo qualche altra azienda, ad esempio ho già avviato un percorso con Carmasciando e con una cantina vitivinicola".

A sostenere l'iniziativa di Mauriello anche i detenuti della casa Circondariale di Bellizzi. 

"Ribadisco che a noi non ci finanzia nessuno se non le donazioni. Dunque ci tengo a ringraziare, non solo le aziende che hanno aderito ad Abitare sociale, ma anche i detenuti di Bellizzi che hanno capito l'importanza di una comunità come 'I Terribili' che mira a non far diventare i ragazzi dei potenziali delinquenti".

Per chi vuol conoscere di più il progetto “abitare sociale” promosso da Quipus basta collegarsi alla pagina Facebook della cooperativa. È onLine, inoltre, anche una raccolta fondi. Anche in questo caso basta qualche minuto per compiere un grande gesto. 

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