rotate-mobile
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Sturno

Il Mulino della Signora: gusto, charme e relax nell'angolo di paradiso del Dottore Testa

La passione dei sogni rivive nella Luxury Country House di Sturno, ambasciatrice delle bellezze naturali, paesaggistiche ed enogastronomiche dell'Irpinia

Il Mulino della Signora ci mette davvero poco a rubarti il cuore con la bellezza dei suoi paesaggi, l’eleganza degli ulivi secolari e la quiete dei vigneti che sonnecchiano nel letargo invernale. 

Per un weekend alla scoperta delle meraviglie della verde Irpinia, la Country House di Lusso, al confine tra Sturno e Frigento, è la risposta ideale a chi ha voglia di uscire dai comuni percorsi turistici e vivere un’ esperienza di charme e relax in una struttura curata nel dettaglio con gusto e raffinatezza, in armonia col contesto naturale.

Mulino signora-2

Un progetto singolare in cui pulsa l'anima più intima dell'urologo Gianfranco Testa, una mente inarrestabile che ha ascoltato la visionaria e preziosa follia di recuperare i tesori della terra in cui lui stesso è fiorito. Folgorato quasi per caso dall'imponenza di un ulivo pluricentenario ha dato sfogo al desiderio di ritrovarsi nelle radici della sua esistenza creando un angolo di paradiso sospeso sulle colline irpine.

“La passione per la terra ce l'ho da quando sono bambino – racconta il dottore Testa -  Le piante mi hanno sempre fatto impazzire. Mio padre era un avvocato che amava trascorrere il tempo libero nei suoi 100 ettari di terreno ed io ero l'ultimo di 4 figli. Quando lui tornava dalla Pretura, io lo accompagnavo nella terra. Complice questa passione per le piante un giorno mi sono deciso a riacquistare gran parte del fondo di famiglia, ma non sapevo neanche io precisamente cosa farne”.

Dodici anni inseguendo l'evoluzione della propria immaginazione, tanti ce ne sono voluti prima di vedere la fine di un'opera inedita per la nostra provincia candidata ad essere ambasciatrice del gusto e del benessere di un popolo vigoroso e accogliente come quello irpino.

“All'inizio non c'era un progetto preciso da realizzare – spiega il medico – Con un contributo minimo rispetto a quello che ho speso non avrei mai potuto neanche minimamente pensare di poter creare tutto questo, ma l’appetito vien mangiando e chi ha fatto il chirurgo non può che essere un perfezionista”.

Ulivi-2

Il viaggio intrapreso dal professore Testa non punta ad una meta, piuttosto, il suo è un ponte sempre rivolto verso il raggiungimento di nuove consapevolezze.  Nascono qui tra la quiete e i profumi della sua infanzia le sue prove più avvincenti, come quella dell'olio, un nettare sublime, frutto di una sfida con il grande Raffaele Vitale, tra i primi a rilanciare il settore in Campania.

“Sono anni che produco olio, all'inizio lo facevo per me, per gli amici. Un giorno ero a cena con Franco Genzale e Tommaso Vitale: io così esuberante, lui così silenzioso. Su invito del mio amico Franco, Tommaso assaggiò il mio extra vergine e subito dopo lo sputó. Per me fu terribile: mi disse che aveva tutti i difetti possibili e che se volevo fare olio una vergogna così si lavava via in dieci anni. Quest’episodio ci fece diventare amici, da allora lo iniziai a seguire, posso dire che mi ha insegnato moltissimo ed è grazie a lui che oggi il Ravece e il Papaloia del Mulino della Signora sono considerati tra i 10 oli migliori in Italia”.

Gianfranco Testa34300_n-2

In questo lembo di terra, circa 20 ettari, Gianfranco Testa ha imparato a riascoltare i suoi profondi silenzi, quegli stessi silenzi che hanno alimentato la sua voglia di stupirsi e di stupire utilizzando come mezzo la sua Country House che è il perfetto equilibrio tra natura, eleganza e semplicità, elementi tipici dell'Irpinia.  Tre camere al primo piano del corpo centrale del casale, quattro suite immerse in un'atmosfera rigogliosa, una piscina panoramica e dulcis in fundo un ristorante di lusso dove assaporare il bello della tradizione col gusto dell' innovazione. 

Tortellino con genovese di cinghiale-2

“Presuntuosamente dico che non ce ne sono posti dove vivere un’ esperienza completa come al Mulino della Signora: un’esperienza di profumi passeggiando tra i nostri vigneti, uliveti, frutteti; un'esperienza artistica tra le decine di castelli a pochi chilometri da Sturno, un'esperienza enogastronomica con la cucina raffinata di una brigata che fa una minestra maritata che è una poesia”.

IMG_20181226_184222-2

Antonio Guacci (primo chef) Cristian Altruda e Antonio Guacci (entrambi sous chef) e Lucio Cammisa (in sala), sono i 4 moschettieri scelti da Testa a guidare il ristorante della Country House. Giovani professionisti con una visione ben precisa della gastronomia. Lo stile è autenticamente irpino, rivisitato nelle cotture e nell'estetica, nel piatto l'eccellenza agroalimentare del territorio con le carni di Mario Carrabs, i prosciutti di Giovanniello e ovviamente le materie prime centimetro zero del parco circostante. Raggiunti i più alti livelli nel mondo dell'olio, Gianfranco Testa si lancia verso l’ennesima sfida: diritto verso le migliori guide nazionale della ristorazione. E chi vi scrive è convinta che la strada intrapresa segue la via maestra.

Brigata mulino della signora 786305398487646208_n-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Mulino della Signora: gusto, charme e relax nell'angolo di paradiso del Dottore Testa

AvellinoToday è in caricamento