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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

I migliori vini del Gambero Rosso: l’Irpinia guida la Campania

Ecco i vini premiati con il massimo riconoscimento: 12 in Irpinia

"In Campania si raggiungono picchi di sapore rari. Li troviamo nei vini quanto nei piatti di una regione che ha tra le mani un patrimonio di biodiversità pazzesco. In regione si mangia bene, si cucina saporito. Tutto questo nel bicchiere si sente eccome" .

A parlare è il Gambero Rosso che anticipa I Tre Bicchieri 2021 della Campania presentando l'Irpinia come la provincia volano della viticoltura regionale. In un panorama a dir poco variegato, infatti, in cui la superficie vitata conta 24.200 ettari l’Irpinia stappa 12 bicchieri. A guidare è il Fiano di Avellino, ma anche il Taurasi e il Greco mostrano segnali importanti. 

"Quest’anno la Campania strappa 23 Tre Bicchieri. Diamo il benvenuto nel club a due cantine: Tenuta Scuotto, grazie al Fiano d’Avellino del 2019, e Fiorentino in virtù di un ottimo Taurasi del 2015 - scrive il Gambero Rosso - La geografia dei Tre Bicchieri vede in testa l’Irpinia con 12 Tre Bicchieri, segue il Sannio con quattro premi, tre nel Salernitano, due nel Casertano, altrettanti nei Campi Flegrei, in questo caso in provincia di Napoli. Il Fiano di Avellino conferma il primato in regione, ma anche Greco di Tufo e Falanghina, tanto nel Sannio quanto sui territori Flegrei, confermano il momento positivo grazie a una buona annata come la 2019. Segnali importanti arrivano dal Taurasi, da anni non collezionava ben quattro premi, grazie a interpretazioni che non giocano solo la carta della potenza. In chiusura, vi proponiamo alcuni Due Bicchieri Rossi, ottimi vini approdati alle nostre finali. Partiamo dal Greco di Tufo Le Arcaie di Passo delle Tortore, prima assoluta in Guida; l’ultimo vino proposto da Nanni Copè, il meraviglioso bianco Polveri della Scarrupata; poi, il timbro unico, maturo e fumé del Terra di Lavoro di Galardi; la trama salata, sulfurea e potente del Greco di Tufo Miniere di Angelo Muto. E, ancora, La Matta Dosaggio Zero di Casebianche, un Fiano spensierato che rifermenta e danza in bottiglia; il Grecomusc’ di Contrade di Taurasi profumato di erbe di montagna; infine, il Fiano prodotto in uno dei luoghi più suggestivi del pianeta: siamo a Punta Tresino, in Cilento: il Fiano di San Giovanni dà del tu al mare anche nel bicchiere.".

I 3 Bicchieri 

Campi Flegrei Falanghina Cruna deLago ’18 – La Sibilla

Campi Flegrei Piedirosso Colle Rotondella ’19 – Cantine Astroni

Core Bianco ’19 – Montevetrano

Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva ’19 – Marisa Cuomo

Falanghina del Sannio Janare Senete ’19 – La Guardiense

Falanghina del Sannio Sant’Agata dei Goti V. Segreta ’18 – Mustilli

Falanghina del Sannio Svelato ’19 – Terre Stregate

Falanghina del Sannio Taburno ’19 – Fontanavecchia

Fiano di Avellino ’19 – Colli di Lapio

Fiano di Avellino ’19 – Tenuta Scuotto

Fiano di Avellino Alimata ’18 – Villa Raiano

Fiano di Avellino Pietramara ’19 – I Favati

Fiano di Avellino Tognano ’17 – Rocca del Principe

Greco di Tufo ’19 – Fonzone

Greco di Tufo Claudio Quarta Special Edition ’19 – Sanpaolo di Claudio Quarta

Greco di Tufo G ’19 – Di Meo

Morrone Pallagrello Bianco ’18 – Alois

Pian di Stio ’19 – San Salvatore 1988

Taurasi ’16 – Donnachiara

Taurasi ’15 – Fiorentino

Taurasi V. Cinque Querce ’13 – Salvatore Molettieri

Taurasi V. Macchia dei Goti ’16 – Antonio Caggiano

Zagreo ’18 – I Cacciagalli

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