Esce l'annuale guida gastronomica per scoprire i migliori indirizzi dove gustare le pizze più buone di sempre. Presentato a Napoli, presso Palazzo Petrucci, il volume Pizzerie d'Italia 2019 del Gambero Rosso.

Una sfida tra le grandi eccellenze del Belpaese che hanno fatto dell'arte bianca l'emblema dell'italianità nel mondo, ma soprattutto di una filosofia che rivela le infinite qualità del patrimonio gastronomico nazionale.

Nella guida troverete oltre 600 locali, 62 i Tre Spicchi premiati e 10 le Tre Rotelle. La novità di questa edizione 2019 è che le pizzerie non vengono più valutate solo impiegando gli spicchi e le rotelle, ma a questi si affianca un punteggio frutto della somma di tre voci. A partire da quella che riveste il peso maggiore, la pizza (80/100): una sola parola che raccoglie un giudizio costruito analizzando ogni fase della lavorazione, quindi dall'impasto fino a cottura e topping. E poi l'ambiente e il servizio, quest'ultimo comprensivo pure della proposta beverage: 10/100 a testa, ovviamente calibrando il voto in rapporto alla categoria di appartenenza dell'insegna (pizza napoletana, all'italiana, a degustazione oppure a taglio).

Tra le pizzerie in guida spicca ancora una volta il Ristorante Degusta che ottiene 67 punti per la pizza, 7 per il servizio e 8 per l'ambiente. Non passa inosservato ai giudici del Gambero Rosso la selezione delle materie prime curata dal 'cuoco di razza' Giovanni Mariconda e la professionalità del pizzaiolo calabrese Alessio Sisinno. Una coppia vincente che da anni garantisce al locale di via Ammiraglio Ronca grandi soddisfazioni in termini di numeri, di qualità e di successo.

Ecco cosa scrive la guida del Ristorante Degusta:

"Nel centro cittadino un locale moderno e piacevole strutturato su due livelli (al piano inferiore, spazio attrezzato per far giocare i più piccoli e conseguente volume più alto). Una volta accomodati ai tavoli nella sala, dominata da un grande banco pieno di delizie del territorio, si ha l'imbarazzo della scelta tra la buona cucina del patron Giovanni Mariconda, cuoco irpino di razza e la bella proposta del banco pizzeria, presidiato dal calabrese Alessio Sisinno che realizza ottime tonde in omaggio alla tradizione partenopea. Base sottile e contornata da un cornicione che rivela una bella alveolatura e la buona maturazione dell'impasto, antologia di condimenti ben assortita, assaggiare i grandi classici è un'esperienza di certa soddisfazione, quindi non rinunciate alla Margherita o alla Marinara. Topping più ricchi ed elaborati comunque non mancano: ricordiamo ad esempio la versione con fiordilatte, provola, caciocavallo di Pezzata Rossa, pomodori infornati, verza finocchietto selvatico e pancia stagionata di maiale. Golosi i fritti d'antipasto; tra vino e birra si beve bene, servizio cortese, ma migliorabile nei tempi".