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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Mastroberardino unica cantina in Campania alla New York Wine Experience

Alla kermesse i migliori 211 vini del mondo selezionati da Wine Spectator

Dopo l’anno di stop forzato causato dalla pandemia, arriva dalla Grande Mela un bel segnale di ritorno alla normalità: va in scena la NEW YORK WINE EXPERIENCE. L’appuntamento più prestigioso e atteso, curato dalla rivista americana Wine Spectator, festeggia quest’anno la sua 40° edizione e presenta ai propri appassionati lettori una selezione dei più grandi vini al mondo.

Dal 21 al 23 ottobre, tre giorni di celebrazione per il mondo del vino, nella splendida cornice del Marriott Marquis Hotel, nel cuore di Times Square, con la presenza al tavolo dei produttori più titolati di ogni regione viticola del globo. Le aziende selezionate hanno avuto tutte brillanti recensioni per i loro vini da Wine Spectator, con punteggi superiori a 90/100.

Sono in tutto 211 i vini selezionati. Dall’Italia ne sono stati scelti solo 46.

Dall’intero Sud Italia sono soltanto due le cantine appartenenti a questo parterre.Mastroberardino è l’unico rappresentante della regione Campania, prendendo parte all’evento sin dalle sue prime edizioni, negli anni Ottanta. Oltre Mastroberardino, una cantina siciliana.

Stilèma Taurasi DOCG, di casa Mastroberardino, alla NYWE 2021

Il vino selezionato per questa kermesse è Stilèma Taurasi DOCG 2015.

Stilèma Taurasi DOCG è, insieme ai bianchi Stilèma Fiano di Avellino DOCG e Stilèma Greco di Tufo DOCG, frutto di un programma di ricerca, iniziato circa venti anni or sono, con un obiettivo ambizioso: ripercorrere a ritroso l’asse del tempo, riportare a una viticoltura irpina che porti all’estremo i temi della caratterizzazione varietale e del profilo territoriale, puntando a neutralizzare alcuni effetti distorcenti di agenti esterni prodottisi nell’arco dei decenni trascorsi, risalendo per certi aspetti sino all’anteguerra.

Diverse traiettorie sperimentali partono da cloni selezionati in vigneti prefillossera e si protraggono verso la ricognizione di protocolli di lavoro, in vigna e in cantina, atti a ottenere un rosso austero e leggiadro, con uno straordinario profilo organolettico, che rievoca i tratti stilistici dei Taurasi degli anni ‘50 e ’60 del Novecento, che si esaltano grazie al contributo delle conoscenze attuali.

La produzione di Stilèma Taurasi DOCG parte anzitutto da precise scelte viticole e, come un tempo, è frutto di un’opera di composizione e congiunzione di storie micro-territoriali differenti eppure sinergiche nella generazione di una forza espressiva unica e complessa. Le uve sono selezionate in quattro diversi siti di famiglia, tra Pietradefusi, Montemarano, Paternopoli e Mirabella Eclano, ad altitudini comprese tra 350 e 650 metri sul livello del mare. Alla varietà figlia dei differenti microclimi si aggiunge quella proveniente dalla natura dei suoli: dai terreni argillosi di Pietradefusi a quelli argilloso-calcarei di Montemarano, a quelli di medio impasto con buon equilibrio tra argilla, limo e sabbia di Paternopoli e di medio impasto con presenza di arenarie sabbiose e argille di Mirabella Eclano

Le lavorazioni in cantina seguono gli stessi principi, accentuando l’eleganza e le sensazioni complesse che sfumano nella memoria, sintesi di eleganza e finezza. Lo Stilèma Taurasi impone di operare all’insegna dell’equilibrio, mirando ad ottenere in vigna uve ben mature ma che non eccedano in concentrazione al fine di offrire alla vista e al tatto un rosso rubino dai riflessi delicati e un corpo dalla spiccata agilità. Le lavorazioni di cantina sono caratterizzate da macerazioni più brevi (7/8 giorni), svolte a temperature più basse (18/20°C) al fine di moderare l’estrazione delle componenti fenoliche e ottenere un vino che si discosta dalle tendenze improntate all’elevata concentrazione. Per l’affinamento la preferenza va all’impiego di legni non nuovi, per serbare al meglio la finezza espressiva dei caratteri varietali dell’Aglianico, e in particolare di rovere di Slavonia di circa 50 ettolitri a cui si affiancano barrique di rovere francese. 24 mesi di permanenza in rovere predispongono il vino all’incontro con la bottiglia, procedura necessaria a consolidare i tratti che caratterizzano il progetto Taurasi Stilèma.

Note sulla vendemmia 2015

L’equilibrio nei caratteri espressivi del profilo sensoriale è stato raggiunto dopo 24 mesi di affinamento in legno e 24 mesi di affinamento in bottiglia. Colore rosso rubino tenue, di luminosa trasparenza. Profumi complessi, nuance fruttate e floreali in perfetto equilibrio con sfumature speziate. Un ampio bouquet con note olfattive di ciliegia, prugna, mora, caramello, tabacco, vaniglia, cuoio e chiodi di garofano. Al palato è fresco, sapido, agile, con una trama tannica setosa, ben equilibrata con tutte le altre componenti. Un vino austero e complesso, dalla grande bevibilità e un grande potenziale di invecchiamento.

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