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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Derby Napoli Avellino, la sfida gourmet di Vesi e Maglione

Il patron di Daniele Gourmet a Napoli ospite del vincitore di 4 ristoranti

Giuseppe Maglione ospite di Giuseppe Vesi per il girone di ritorno dell'evento Legami di Pizza.
Ieri sera sul lungomare Caracciolo a Napoli si è chiuso il ciclo di serate che ha visto duettare in una sfida amichevole il patron di Daniele Gourmet e il vincitore di 4 ristoranti. 
Un confronto ad armi pari tra due maestri dell'arte bianca che quotidianamente rendono omaggio ad un simbolo della gastronomia partenopea con gusto e creatività. Per entrambi la chiave di volta è la continua ricerca del punto di incontro tra cucina e pizzeria per sperimentare nuove combinazioni di sapori esaltando le caratteristiche della materia prima.
Senza tradire l'essenza della pizza Maglione e Vesi coniugano il meglio del Made in Italy con lo spirito territoriale e innovativo. Impasti di alta scuola, base ideale per topping complessi pensati per stupire un consumatore alla ricerca del nuovo, del buono e del bello.
“La ricerca non finisce mai – dichiara Vesi – io e Giuseppe Maglione siamo legati da questa filosofia comune. Non vogliamo tradire la tradizione, ci ispiriamo ad essa ma allo stesso tempo vogliamo innovare e rinnovare. Diversamente da qualcuno a me non piace fare sempre la stessa cosa, mi piace reiventarmi giorno dopo giorno ”.
L'obiettivo di Legami di Pizza, un derby simpatico e conviviale tra Napoli e Avellino, era appunto raccontare la pizza gourmet al di là degli stereotipi e i luoghi comuni, un'idea di pizza che richiede competenze, studio e impegno.
“Si parla molto di pizza Gourmet – esordisce Maglione – ormai è una moda, ma a volte lo si fa in modo spropositato. Non basta mettere dei prodotti di qualità su una pizza per chiamarla gourmet, dietro c'è un lavoro di ricerca fondato su sperimentazioni continue. È questo quello che cerco di insegnare alle nuove generazioni che vogliono intraprendere il mestiere di pizza chef”.
L'aspetto gourmet è evidente nelle tonde realizzate ad hoc per Legami di Pizza. Versatili le proposte di Vesi che bilancia bene i profumi e gli aromi nella sua Panorami una focaccia dal morso croccante a base di fior di latte di pezzata rossa, formaggio cashel blue, noci di Sorrento, speck tirolese artigianale e miele di acacia.

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Il padrone di casa ha inoltre presentato ai suoi ospiti “Verso sud” con mozzarella di bufala, carciofo di Paestum indorato e fritto, scaglie di provolone del Monaco, riduzione di liquirizia calabra e menta e infine “Mediterranea” con stracciatella di bufala campana, tartare di tonno pinna gialla, pomodorino giallo confit e sbriciolata di tarallo napoletano.

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La performance di Giuseppe Maglione ha invece mostrato l'anima stellata di una pizza sempre molto concettuale. Consapevole delle potenzialità della sperimentazione su impasti e cotture, il pizza-chef affronta il derby con uno dei suoi cavalli di battaglia: la Cacio e Cozze. Una proposta complessa, ma che si aggiudica il consenso di una platea attenta e selettiva.

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La cacio e pepe osa e conquista. La crema di caciocavallo podolico e tartufo bianco, il fior di latte, le cozze gratinate e cotte a vapore, il basilico pastellato e il pesto di basilico sugellano un matrimonio che si fonda su tre pilastri importanti: impasto-farcitura-cottura. Un concetto che guida le suggestioni gastronomiche di Giuseppe Maglione in ogni sua elaborazione.

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Dettagli minuziosi che si amalgamano l'uno con l'altro nelle altre due tonde del pizzaiolo: “I sapori dell’orto” con crema di peperoni, crema di zucchine, vellutata di melanzane e patate, burrata di bufala, funghi champignon, misto di verdure tagliate alla julienne e fritte, briciole di pane croccante e olio evo bio; “Rifugio nel bosco” condita con crema di asparagi e tartufo, fior di latte, olive nere caiazzane, asparago selvatico, pancetta affumicata dell’Irpinia, olio evo bio.

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A chiudere in dolcezza ci ha pensato il maestro Vesi che ha salutato i suoi ospiti con una piramide in crosta di cioccolato bianco con cuore di mousse alle fragole.

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