Inaugura la Rosetteria, al centro storico la ribalta della tipica 'marenna' italiana
Taglio del nastro lunedì, 8 agosto, in via Nappi
La mitica marenna di adulti e bambini torna alla ribalta nel cuore antico della città.
Da lunedì, a via Nappi, la regina dei panini sarà la protagonista di un format veloce, divertente, ma soprattutto goloso.
Al civico 59, apre Antica rosetteria Peroni: un nuovo punto di incontro per degustare un esempio di street food tutto italiano. L'idea che si prepara a spopolare tra gli amanti del genere, è frutto dell'esperienza di Renato Pergola che ha pensato di rilanciare un simbolo della gastronomia italiana: la Rosetta, bella, buona e fragrante. Uno spuntino slow amato da tutti che celebra una tradizione, oltreché un rito, in un locale piccolo, confortevole e dal sapore decisamente vintage.
La Rosetteria potrà, inoltre, contare su partner locali e autorevoli come il Panificio De Nardo e Luigi Giovanniello, titolare dell'omonimo Prosciuttificio di Sturno, ma anche nazionali come Renzini Salumi e Auricchio. L'abbinamento alcolico invece è nel segno di un legame indissolubile: quello con la birra Peroni.
"Sarà un vero fast food mediterraneo a base di rosette fresche sfornate quotidianamente dal panificio de Nardo di Avellino imbottite di Mortadella di alta qualità Renzini, (proposta in combo e denominata Peronella con la “Peroni cruda” a 5 euro) con aggiunta a scelta del classico provolone Auricchio piccante, oppure con prosciutto irpino della ditta Giovanniello di Sturno con mozzarella di bufala, e per i più golosi con la Nutella Ferrero - dichiara Renato Pergola, owner di Antica rosetteria Peroni - Questa nuova apertura si innesta in un processo di riqualificazione del centro storico avviato dall’amministrazione comunale che ha favorito lo sviluppo di nuove attività soprattutto nel campo del food, con la pedonalizzazione di tutta l’area del centro storico che per anni ha patito un abbandono da periferia pur essendo il centro della città".
Nell’occasione dell’apertura si terrà una mostra estemporanea: “Bimbi sperduti” a cura della scenografa/illustratrice Bianca Pacilio e della fotografa/documentarista Paola Bruno
Questa mostra è dedicata a tutti i bambini del mondo, senza distinzione di razza, etnia o ceto sociale, che attraverso un interpretazione bifocale di disegno e fotografia, affronta i temi dell’istruzione negata, dei migranti, della violenza sessuale e fisica, del razzismo e di ogni tipo di pregiudizio, ma anche del lavoro minorile e della guerra (le migliaia di bambini soldato che ogni giorno combattono in diverse nazioni o che sono costretti a sopravvivere ai bombardamenti).