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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Ad Avellino il grande Festival del Gusto, Graziano: "La vera novità sarà Casa Irpinia, cuore pulsante di IrpiniaMood"

Dal 28 al 30 giugno lungo il Corso di Avellino le mille sfumature dell'Irpinia raccontate dai suoi protagonisti: per tre sere percorsi enogastronomici, laboratori, cooking class e talk

Quinto anniversario per il Food Festival Irpinia Mood. Il ristorante a cielo aperto che promette di raccontare il bello e il buono della nostra provincia ritorna ad Avellino dal 28 al 30 giugno 2019. Un weekend tutto da gustare in pieno centro città. Lungo il salotto buono avellinese il mondo del cibo e quello della cultura verranno celebrati insieme attraverso dimostrazioni di cucina, laboratori pensati per i più piccoli, itinerari del gusto, concerti, dibattiti e approfondimenti.
Corso Vittorio Emanuele per tre giorni sarà la cornice di una kermesse nata con l'ambizione di creare una rete di relazioni economiche e sociali tra gli attori del segmento enogastronomico integrandoli in un progetto culturale e turistico attivo 365 giorni l'anno. Non un semplice festival, ma la celebrazione di questa felice singolarità irpina per valorizzare il territorio, le colture autoctone, la biodiversità, ma anche la sua specificità antropologica che si rinnova e si arricchisce nel dialogo con l’altro. Dal 28 al 30 giugno vi attendono seminari, forum e interventi da parte dei professionisti del settore andando alla ricerca della nostra storia e definire insieme un futuro vivace, florido e concreto per la nostra provincia.
Dietro questo progetto che si fregia dell’egida Irpinia Mood, una squadra di giovani irpini alimentati dell'amore per il territorio. Un'associazione senza scopo di lucro che da cinque anni riesce ad organizzare la manifestazione più attrattiva di Avellino senza l'aiuto di alcun finanziamento pubblico. A raccontarci dell'edizione 2019, il presidente di Irpinia Mood Alessandro Graziano.

“L'evento di quest'anno è in continuità con le edizioni scorse e le numerose iniziative che cerchiamo di portare avanti nel corso dell'anno. Cinque anni in cui abbiamo cercato di raccontare l'Irpinia nelle sue molteplici sfaccettature attraverso temi precisi che sono stati lo spunto per affrontare concetti di scottante attualità, ma soprattutto sensibilizzare alle buone pratiche per rendere il territorio attrattivo. Abbiamo parlato di biodiversità, di acqua, di ambiente, di turismo sempre con l'obiettivo di valorrizzare e promuovere le nostre tipicità”.

Qual è il tema dell'edizione 2019 di IrpiniaMood?
Il tema di questa edizione è il pane quotidiano. Inteso non solo come semplice alimento, ma come simbolo di evoluzione del genere umano, segno degli usi e dei costumi di un popolo. Il pane come condivisione di obiettivi, pane come narrazione di una storia tipicamente irpina che è terra di grano, di saperi contadini, di cibi autentitici, pane che è quotidiano come quotidiano per noi deve essere il valore di una terra che va tutelata. L'idea di utilizzare questo claim, pane quotidiano, va in questa direzione: sensibilizzare alle buone pratiche per rendere il territorio attrattivo, migliorare la vivibilità, educare ( nel nostro piccolo) il cittadino perché un territorio è attrattivo quando è vivibile per le persone che ci abitano.


La mission di Irpinia Mood è soprattutto fare cultura, il messaggio che tuttavia a volte è passato ė che si trattasse di un semplice festival dedicato al food che inizia e finisce in quei te giorni...
È vero e per questo ogni anno cerchiamo di lavorare per migliorare la qualità di Irpinia Mood. La vera novità è che per questa edizione abbiamo dato un cuore alla manifestazione, un punto di riferimento. Abbiamo scelto di concentrare le attività culturali e i dibattiti all’interno di Casa Irpinia, gli altri anni invece le abbiamo distribuite lungo il percorso. CASA IRPINIA sarà il cuore pulsante della manifestazione, all'altezza della Chiesa del Rosario installeremo una struttura in legno dove saranno organizzati i talk, le cooking class, laboratori didattici e un ristorante. Mi preme sottolineare che la somministrazione del food and beverage è, sì importante per i fini della manifestazione, ma è la cornice ideale per un ragionamento più profondo. Noi vogliamo mettere in strada momenti di riflessione al fine di un turismo esperenziale.
 

Siete un'associazione senza scopo di lucro, come fate a mettere in piedi una kermesse che comporta grandi investimenti economici?
Non è semplice, i costi di gestione sono altissimi. Per tre sere organizziamo, concerti, spettacoli, laboratori, degustazioni e dobbiamo gestire i costi burocratici, spese di corrente, di personale. Dobbiamo ringraziare gli sponsor che ci sostengono in questo progetto. IrpiniaMood è completamente autofinanziata, quest'anno non abbiamo ricevuto alcun tipo di finanziamento pubblico. Abbiamo il patrocinio del Comune di Avellino che ci concede l'uso gratuito del suolo pubblico, per il resto siamo noi ad intercettare finanziamenti privati che ci permettono la realizzazione di un grande evento che registra numeri importanti e attira per tre sere persone da tutta la regione Campania.


Quale sarà il futuro di Irpinia Mood?
Tutta quanta l’ azione associativa va nella direzione di ragionare sulle potenzialità inespresse del territorio. Il festival Irpinia Mood vuole essere un bigliettino da visita per chi arriva da fuori, ma il nostro lavoro prosegue nel corso dell'anno. Ad esempi,o con il Forum sul cammino di San Guglielmo abbiamo provato a unire l'aspetto religioso, paesaggistico e culturale in un unico percorso. L'idea è creare un club di prodotto,  per esaltare le potenzialità turistiche dell’Irpinia. Un modello all’avanguardia per favorire l’aggregazione tra gli operatori della filiera turistica ed enogastronomica e condividere un percorso comune di crescita in grado di apportare vantaggi a tutte le imprese, siano essi produttori, esercenti, ristoratori, gestori dell’ospitalità e associazioni.


Questa sarà la sua ultima edizione come presidente dell'associazione, perché questa scelta?

È giusto che si crei alternanza all'interno di una squadra, credo che ad un certo punto ci sia bisogno di uno slancio nuovo. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni sostenendo le mie idee contribuendo a far crescere l'associazione e l'evento. Io continuerò a dare il mio contributo, ma è più corretto che a fine manifestazione ci sia il cambio di guardia.

Grazie.

Grazie a lei.

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