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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

Il protezionismo gastronomico di Michelangelo Casale in 'Assaggi d'Irpinia'

Martedì 16 maggio presso In Cantiere una serata degustazione dedicata all'Irpinia

Un’esperienza sensoriale che coniuga l’arte della pizza al meglio della gastronomia irpina. È questa la mission di Assaggi d'Irpinia, l'iniziativa organizzata dal ristorante In Cantiere in collaborazione con Laura Gambacorta.
Una degustazione di pizze che martedì 16 maggio vedrà esibirsi alla pala Michelangelo Casale (In Cantiere), Amelio Petrucciani (Apollo) e Ciro Casale (Pulcinella da Ciro). Un trio esclusivo che da anni si distingue per la professionalità e la realizzazione di pizze di qualità.
“L'idea è nata per valorizzare il patrimonio agroalimentare del territorio e il mondo dei pizzaioli locali – racconta Michelangelo Casale – Sfatiamo il mito che solo a Napoli sanno fare bene la pizza, perché da anni nel capoluogo e in provincia esistono ottimi rappresentanti del mestiere che selezionano meticolosamente ingredienti di pregio per un risultato di prim'ordine ”.
Michelangelo, capitano ideale di questa triade irpina, non a caso ha scelto di essere accompagnato da chi come lui ha fatto della qualità una filosofia: “Ciro Casale è mio fratello, gli ho trasmesso fin da bambino l’amore e la passione per questo mestiere. Mentre con Amelio Petrucciani siamo grandi amici, tra di noi c'è stima reciproca”.
I tre pizzaioli presenteranno, ognuno, una loro interpretazione della pizza Made in Irpinia. Amelio preparerà una Pizza Carciofina, Ciro una Pizza alla Genovese con ramata di Montoro e Michelangelo una Cosacca Irpina e una Campagna Irpina.
“Le pizze che presenteremo martedì non sono pizze gourmet  - chiosa Michelangelo – È un termine di cui troppo spesso si abusa impropriamente. Noi siamo artigiani e non chef, quello che realizziamo sono pizze e la pizza è pizza! La particolarità delle nostre interpretazioni sta nella materia prima che è locale. Io ad esempio per la cosacca irpina utilizzerò pomodoro di una piccola azienda agricola di Montecalvo e formaggio Carmasciano. Mentre per la Campagna Irpina mi sono lasciato ispirare dai rustici tipici della tradizione del sud. Il mio esperimento ha dato una vita ad una sorta di zuppa inglese salata composta da uova mischiate ad asparagi selvatici e a finale una grattata di scorzone di Bagnoli”.
A completare il ricco menu della serata, annaffiato dalle birre artigianali Acrobat, saranno i salumi di Mario Laurino e i formaggi di Carmasciando. La chiusura invece spetta alla regina della pasticceria Carmen Vecchione di Dolciarte che delizierà gli ospiti con i suoi cubi di bontà .

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