
Il gusto di incontrarsi in un rifugio di vini e sapori: look rinnovato per la riapertura del Dwine
Porta la firma di Carmine Schettino la nuova gestione della vineria del Centro Storico, l'inaugurazione il 26 settembre alle 19.00
Una nuovo capitolo da scrivere insieme al meraviglioso mondo che pullula intorno al terroir irpino. Carmine Schettino è pronto a continuare la narrazione del DWine, un locale simbolo per la città di Avellino che da anni raccoglie le energie eno-gastronomiche dalla provincia avellinese.
Il 26 settembre il Dwine riapre con un look rinnovato in nome di un'avventura che nell'insegna svela il format pensato dal giovane avvocato avellinese. DWine il gusto di incontrarsi – Vineria e Sapori. Un bistrot con un'anima intima e ricercata, una cantina con nettari di nicchia e una cucina che guarda all'Irpinia e alla Campania.
Una sala calda e accogliente con non piú di 30 coperti per cercare di incontrarsi armonicamente, conoscersi, parlarsi in un ambiente che punta al cuore dell'Irpinia attenta, senza orpelli, ma autentica e golosa.
Evidente il carattere umanistico e sociale, un'impronta che segue quella che è la filosofia di Carmine Schettino vicino al mondo della cultura, della musica e del buon cibo.
“Il Dwine ? un locale a cui da sempre sono legato, lo frequento fin dell'adolescenza e per me è un onore prendere il testimone da Renato Pergola - racconta Carmine - Non nascondo che per me si tratta di un grande investimento economico, ma ancor prima umano. Ho immaginato un locale con un'identità precisa che guarda al territorio nell'ottica di promuoverlo e valorizzarlo mettendo al centro la materia prima, ma anche chi la produce. Penso ad un luogo in cui i produttori della nostra provincia potranno raccontare la loro storia e farcela vivere oltre che gustare. Inoltre mi avvarró dell'aiuto di tanti amici, di Luigi Landolfo fondamentale per la sua esperienza nel campo ristorativo e vitivinicolo, di Lello e Gianfranco Romano del Gran Caffè Romano di Solofra che mi forniranno i dolci, dello chef Marco Contrada che, avremo ospite per qualche evento e, di molti altri esperti di settore che ci verranno a trovare”.
Il core business del locale sarà sicuramente il matrimonio di sapori genuini, pochi piatti in carta da gustare in compagnia di un calice di vino, allietati dal sound di un vecchio vinile in una città in cui il gusto e la qualità è e deve essere una religione.