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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Aquilonia

'Le Curresce re Cucozza', ad Aquilonia i sapori della tradizione

Le fettuccine di zucca essiccate al sole caratterizzano i paesaggi estivi dell’Irpinia d'oriente

In questi giorni chi è di passaggio nei comuni dell'Irpinia d'oriente resterà incuriosito dai tanti stendini in canne di bambù presenti sui davanzali delle case. Su di essi riposano delle strane tagliatelle dal colore bianco opaco con leggere sfumature giallo verdastre. In realtà si tratta di sottili fettuccine di una varietà locale di zucca a polpa bianca che vengono disidratate al sole per poi conservarle in barattoli di vetro. In dialetto le chiamano 'Le Curresce re Cucozza' e sono un alimento molto antico tipico della zona di Aquilonia e della tradizione contadina. 

Periodo di preparazione 

Il periodo di raccolta delle Cucozze (zucche) va da fine giugno a metà settembre e coincide con il periodo di lavorazione del prodotto. Dopo la raccolta le zucche vengono sbucciate e svuotate dai semi interni. I semi raccolti vengono essiccati al sole per diversi giorni e poi conservati per essere utilizzati l'anno successivo per le nuove piantagioni. Si procede quindi alla affettatura della zucca in strisce di lunghezza variabile, di larghezza determinata dalle dimensioni dell'ortaggio e dallo spessore di pochi millimetri, effettuata rigorosamente a mano con il solo utilizzo del coltello. Conclusa l'affettatura le Curresce vengono disidratate fino a quando il prodotto piegato tra le dita si spezza. Conclusa l'essiccazione si conservano in contenitori di vetro o in buste trasparenti con la sola accortezza di evitare l'esposizione a fonti di calore e luce diretta. Alcune persone anziane usano aggiungere del sale grosso nel contenitore per una migliore conservazione. Si tratta comunque di una preparazione casalinga, destinata all'autoconsumo familiare.

Come si cucinano

Si lasciano prima in ammollo un' oretta in modo da farle rinvenire. Poi si calano in una pentola di acqua bollente con un pizzico di sale per un minuto. 

A parte si fa soffriggere aglio, olio e il peperoncino crusco, dopodiché si aggiungono le currisce e si fanno saltare per  5/10 minuti.Ottime per accompagnare il baccalà, la salsiccia o semplicemente sole sono favolose. 

(Ricetta di Angela Tartaglia e Carmen Russo, foto di Erminia Di Martino - Dal blog il mio e il tuo orto) 

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