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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

'I colori della Gioia', il maestro Giovanni Spiniello in mostra da Daniele Gourmet

Le opere dell'artista irpino incontrano l'estro del gusto di Giuseppe Maglione

I colori della gioia. Così il maestro Giovanni Spiniello ha deciso di titolare la mostra in corso fino al 30 agosto in un ambiente inedito e decisamente pop.

Teatro dell’esposizione è infatti il ristorante Daniele Gourmet di Giuseppe Maglione (Viale Italia, Avellino).

"La scelta – spiega il ristoratore – è stata quella di abbinare il gusto dell’arte con il piacere della buona tavola per avvicinare la cultura di un maestro di fama internazionale anche ad un pubblico più popolare che tuttavia non disdegna il bello e il buono".

Maglione protagonista del libro 'L'estro del gusto, artista della pizza sostenibile', presentato nel 2019 all'accademia di Brera è da sempre convinto che nella vita, come nel lavoro, l'ingrediente fondamentale sia la cultura, l'etica e il rispetto.

"La qualità del cibo parte dalla qualità delle idee che trovano fondamento nella sensibilità, nella cultura e nell'esperienza di ciascuno di noi - chiosa - Penso che la cucina e l'arte siano due mondi con forti assonanze: diciamo che mentre il pittore rende visibile l'invisibile sulla sua tela attraverso i colori, io provo a farlo dipingendo la pizza con gli ingredienti che mi dà la natura. Ed è proprio nell'ambiente che mi circonda che nasce la mia prima fonte d'ispirazione". 

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Una impostazione logistica che ha trovato riscontro nell' artista irpino, entusiasta di esporre le sue opere in un luogo che fa della sostenibilità uno dei suoi capisaldi. L'arte di Spiniello rappresenta da anni un importante simbolo di opposizione contro l'inquinamento ed ha come obiettivo principale la voglia di sensibilizzare l'essere umano al rispetto del debole: in primis, la terra, stanca dei continui soprusi da parte dell'umanità. 

"Questo è un locale in armonia con il mio lavoro, trovo una sintonia con la mia filosofia - esordisce Spiniello - Maglione ama le stesse cose che amo io. Lui le esprime con il cibo ed io con i colori. Immagino che possiamo incontrare la bellezza insieme, riscoprire ciò che non si vede e arginare il negativo seminando l'amore, quello vero per tutto ciò che è vita. Una delle mie ultime esposizioni aveva come titolo la Terra è Stanca, adesso è il momento della gioia, di risorgere guidati dal sentimento dell'amore". 

 L'amore sentimento profondo che accomuna tutti e che lega profondamente l'essere umano all'altro come forma di completamento di sé medesimo segna la rottura con l'inerzia spirituale di un passato nefasto. 

"Dopo questa scossa chiamata Coronavirus è giunto il momento di dare un significato nuovo al nostro cammino - dice lo scultore - L’obiettivo di questa mostra è rompere col grigiore del pre-covid, recuperare noi stessi, sottrarci allo smarrimento, ripartendo dalla costruzione della nostra umanità, una dimensione fatta di amore verso l'uomo e la terra che tanto abbiamo maltrattato. Ma il mio vuole essere anche un augurio di fortuna e di rinascita verso giovani come Giuseppe Maglione che credono nelle radici di un territorio e provano a dare ad esso nuova linfa ed energia, contrastando l'aridità spirituale e sociale attraverso iniziative gastronomiche e culturali".  

I quadri in esposizione da Daniele Gourmet sono stati scelti dal nipote di Giovanni Spiniello, suo omonimo, nonchè responsabile di sala e sommelier del ristorante avellinese. A lui il merito di aver fatto incontrare l'artista della pizza e l'artista dei colori. 

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"Il significato dell'arte sta negli occhi di chi vede - spiega il giovane Spiniello - ed io ho riscontrato nelle opere di mio zio delle affinità elettive con Giuseppe Maglione e con il progetto Daniele Gourmet. Fin da piccolo mio zio mi ha insegnato a rispettare l'altro, a difendere i più deboli e a vivere a contatto con la natura. La sostenibilità è stato un principio guida della formazione di casa Spiniello, naturale evoluzione dell'amore incondizionato, che abbatte ogni forma di discriminazione, un amore finalizzato alla realizzazione dell’eguaglianza sostanziale tra persone. Da Daniele Gourmet, in modo diverso, ma con lo stesso obiettivo, proviamo a tutelare la biodiversità locale, valorizzare il km0, la stagionalità degli ingredienti e il lavoro degli agricoltori. È per questo che tra le 11 opere in esposizione ho scelto dei quadri realizzati con la semina del colore, tecnica legata al gesto del fecondare la terra di un seme nuovo, un modo per evocare il momento storico che viviamo che necessita di persone come zio Giovanni capaci di trascinare l'intelletto verso l’assoluto, elevarsi verso la bellezza e la purezza".

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