Polpette che passione. Nella lasagna di Carnevale il segreto è abbondare, ma di martedì grasso non mancano le più svariate interpretazioni di quella che negli anni è diventata la regina del finger food.
Una ricetta contadina che viene mangiata abitualmente il giorno di Carnevale per salutare la carne e dare inizio al periodo di Quaresima.

Questo piatto così amato da grandi e piccini è stato protagonista dell'ultima puntata di Eat Parade. Dopo Carmen Vecchione la rubrica del Tg2 è tornata in Irpinia per fare tappa presso il Megaron di Paternopoli. Ad accogliere la troupe, la chef Valentina Martone con un tris di polpette che affondano radici nella lontana tradizione dell'entroterra irpino. Tre interpretazioni curate nel dettaglio che hanno brillato sugli schermi televisivi per personalità e combinazioni audaci.
Ad aprire le danze, la classica polpetta di carne fritta adagiata su una fonduta di caciocavallo realizzata con curcuma, latte e panna. Un bel bocconcino semplice, ma elegante.

A seguire le polpette di fegato, tipica ricetta dell'Alta Irpinia preparata con un macinato di fegato, caciocavallo, uova e una grattata di limone per dare freschezza. Una polpetta molto grassa, per questo l'abbinamento è caduto su un brodo leggero, ma aromatico arricchito dalla cipolla di Tropea e il peperone crusco precedentemente tostati in forno.

Infine la ricetta vegetariana per chi una volta la carne non poteva permettersela neanche i giorni di festa. Un piatto che entusiasma nonostante la semplicità. Alla base solo mollica di pane, mozzarella prezzemolo e una spolverata di tartufo. Ingredienti poveri che una volta fusi vengono utilizzati da Valentina Martone per creare le sue finte polpette condite con un fresco sugo di pomodoro.