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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Melito Irpino

Migliori ristoranti d'Europa, The Guardian incorona Antica Trattoria di Pietro

Il quotidiano britannico sceglie la storica Trattoria di Melito Irpino

Quali sono i migliori ristoranti d'Europa? Il quotidiano britannico The Guardian ha chiesto ai suoi redattori di rivelare i loro ristoranti preferiti in Europa mettendo insieme una lista di 35 locali. Tra i nomi italiani vince sicuramente l'ambientazione rustica, autentica e genuina tipica delle osterie del Belpaese.

Tra i nomi scelti, infatti, troviamo: La Lanterna di Diogene a Modena, Osteria Il Principe, a Pantelleria, Trattoria Da Cesare al Casaletto, a Roma, La Marina a Ponza e,  infine  non poteva sfuggirci l'Antica Trattoria di Pietro, a Melito Irpino che dal 1934 delizia i palati degli avventori con le ricette tipiche della nostra terra.

A incoronare la cucina della famiglia Di Pietro tra le migliori in Europa è la scrittrice Katie Parla, giornalista e pluripremiata autrice di libri di cucina. Originaria del New Jersey, Katie vive a Roma e complice l'amicizia con l'americana Sarah Pompei (alias The Authentic Irpinia) spesso fa tappa nelle aree interne della provincia avellinese per approfondire e godere dei sapori più veri della nostra terra.

Di Antica Trattoria di Pietro Katie Parla dice:

La famiglia Di Pietro cucina piatti pieni di sentimento. L'Irpinia, provincia campana, terra antica, era una tribù pre-romana che costituivano il popolo dei Sanniti.

Il mio pranzo inizia con un'ampia scelta di antipasti regionali come la frittata, il salame di maiale nero casertano e fiori di zucca fritti. Seguono i cicatelli fatti a mano con una salsa di pomodoro arricchita con un'erba locale di menta (pulieio), quindi arrosto di agnello allevato con un'alimentazione vegetale. Abbino il tutto ad un vino bianco longevo come quelli che da quasi due millenni attirano gli intenditori in Irpinia, oppure un rosso piacevolmente fruttato prodotto dal figlio dei titolari.

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