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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Mercogliano

“49 Carneria Campana”, riapre la steakhouse del macellaio Antonio Di Sieno

La carne e le selezioni di Trippicella al centro di un progetto enogastronomico che ama l’innovazione non tralasciando la ricerca dei sapori d’un tempo

Quando il panaro della tombola napoletana consegna il 49 sentirete urlare: “'O piezz' 'e carne”. Ed è da questa suggestione che nasce il nome della steak house “49 Carneria Campana”. Il ristorante aperto nell'autunno del 2019 ma costretto dopo pochi mesi alla chiusura riapre finalmente i battenti. 

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In via Nazionale Torrette a Mercogliano, il regno della carne di Antonio Di Sieno, in arte “Trippicella”, quarta generazione di una famiglia di macellai a Madonna dell'Arco. Il celebre macellaio mette del suo in ogni piatto del nuovo menu che è un mix tra tradizione e innovazione, con predilezione di tagli pregiati che vanno dall’Angus americano al Kobe giapponese, dalla Manzetta prussiana alla Marchigiana. 

Ai fornelli lo chef Nello Pinto, giovane promessa torrese, che propone primi della tradizione come la genovese, il ragù e il soffritto, ma anche piatti dall’accento gourmet come il risotto con estratto di barbabietola, fonduta di erborinato e croccante di patanegra, il fusillone con funghi porcini, ristretto di manzo e aria al pecorino, e l’agnello in crosta di erbette di campo, zucca infornata e jus d’agnello alla liquirizia.

C’è l’imbarazzo della scelta tra gli antipasti. Si può optare per una tartarre di fassona con pomata di alici del cantabrico, cucunci, corallo di liquirizia e sfere di Yuzu, oppure per l’uovo di Paolo Parisi in pane panko, crema di topinanbur, patate viola e caviale di tartufo, ma anche puntare sulla crema di castagna con crumble di porcini, tartufo e nocciole, solo per citarne alcuni.

Ampia la selezione di salumi e formaggi da tutto il mondo, ma anche a chilometro zero, dal blue stilton inglese al Malto d’orzo e Whisky di Beppino Occelli al Moliterno al tartufo. Così come vasta è la gamma di prosciutti dal culatello di Zibello al Pata Negra Joselito, fino al Nero dei Nebrodi e quelli homemade selezione Trippicella, e ancora salami, salsicce secche e forti, ventresca, pancetta arrotolata, spianata calabra, e l’immancabile capocollo. 

Una dettagliata carta dei vini esclusivamente italiani conta quasi 200 etichette tra rossi e bianchi, con forte propensione al territorio, d’altronde siamo nel cuore del Fiano e del Taurasi, senza tralasciare grandi spumanti come Franciacorta, Trento doc, Prosecco.

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