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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Summonte

In Irpinia è il giorno dei Cicci di Santa Lucia: la ricetta di Isabella Preziuso

Il 13 dicembre omaggio alla patrona d'Irpinia con un piatto storico della nostra tradizione culinaria

Il proverbio dice: «Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia», perché prima della riforma del calendario Gregoriano, la notte di Santa Lucia cadeva il giorno del solstizio d’inverno. Per i nostri nonni è ancora così, il 13 dicembre è la notte più lunga dell'anno, ma soprattutto un giorno in cui si celebra la patrona d'Irpinia.
Si racconta che anticamente i fedeli preparavano una zuppa di legumi e cereali da condividere con la gente della zona in segno di devozione. Tale generosità era l’espressione del voto fatto a Santa Lucia, presumibilmente, per grazia ricevuta, un modo per compensare il beneficio avuto compiendo un gesto caritatevole nei confronti della comunità.
In molte case questa tradizione continua attraverso la condivisione con i propri cari di un piatto che riflette odori e sapori della civiltà contadina che un tempo predominava nella nostra bella Irpinia: i Cicci di Santa Lucia.
Ricetta, dosi e ingredienti variano di famiglia in famiglia. A prepararla per noi ci ha pensato una cultrice delle antiche tradizioni culinarie. Isabella Preziuso, chef e titolare della Locanda La Molara a Summonte, non perde di vista la storia della sua terra e ogni anno, il 13 dicembre, rievoca il sapore del passato preparando per i suoi ospiti la tipica zuppa di Santa Lucia.

Ecco a voi la ricetta

Mettere a bagno il mais per 4 giorni, poi i ceci, i fagioli e il grano per una notte. Fare lessare in abbondante acqua salata il mais, a metà cottura aggiungere i ceci, poi i fagioli e infine il grano. Portare a termine la cottura. In una padella far soffriggere la cipolla con olio extravergine di oliva e aggiungere la pepacella sotto aceto (la pepaina). Fatela rosolare, aggiungete tutti legumi, mescolateli per bene. Aggiungete un po' di sale, un filo di olio a crudo e il piatto è pronto. Il gusto robusto dei cicci e perfetto in abbinamento al baccalà. 
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