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Salute

Tumore al seno, nuova terapia adiuvante riduce il rischio di recidiva

Lo studio presentato al meeting dell'American Society of Clinical Oncology

Le pazienti con tumore della mammella in stadio iniziale con recettori ormonali positivi e HER2 negativo sono a rischio di recidiva. La malattia si ripresenta in un terzo dei casi inizialmente in stadio II e nella metà di quelli esorditi in stadio III. Una nuova terapia adiuvante, basata sul ribociclib, può rappresentare un importante passo avanti per 20mila pazienti in Italia.

Lo studio presentato al congresso dell'Asco

Il farmaco ribociclib, già utilizzato nella fase avanzata della malattia, riduce del 25% il rischio di recidiva e migliora i tassi di sopravvivenza libera da malattia invasiva se aggiunto alla terapia ormonale standard per il trattamento adiuvante delle pazienti e dei pazienti con tumore della mammella in stadio iniziale. Lo dimostrano i dati dello studio registrativo di Fase III NATALEE, presentato al meeting dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) in svolgimento a Chicago fino al 6 giugno.

Il ribociclib è una molecola che attacca due proteine presenti nelle cellule neoplastiche del tessuto mammario, proteine denominate Cdk4 e Cdk6, coinvolte nei meccanismi di crescita cellulare normale e patologica. Nell'ambito dello studio NATALEE, il farmaco è stato somministrato a dosi basse (400 mg) ad oltre 5.000 pazienti per tre anni insieme alla terapia ormonale.

L’aggiunta di ribociclib alla terapia ormonale ha mostrato un miglioramento significativo nei tempi di sopravvivenza libera da malattia nelle donne con carcinoma mammario in stadio iniziale positivo per i recettori ormonali e HER2 negativo. Questo rappresenta quasi il 70% di tutti i casi di cancro al seno presi in esame. 

Il parere degli oncologi italiani

I risultati dello studio non hanno potuto che trovare entusiasmo anche tra gli oncologi italiani. “I risultati ottenuti con ribociclib in aggiunta alla terapia ormonale standard sono importanti. Nostro obiettivo resta la guarigione definitiva dei pazienti”. Queste le dichiarazioni, riportate da Adnkronos, di Michelino De Laurentiis, direttore Dipartimento Oncologia senologica e Toraco-polmonare Istituto Pascale di Napoli.

“Lo studio Natalee su ribociclib sicuramente rappresenta un passo in avanti per il trattamento adiuvante delle pazienti e dei pazienti con tumore della mammella in stadio iniziale. Ha infatti dimostrato di ridurre in modo significativo le recidive, dopo la diagnosi, preservando la qualità di vita”. Lo ha detto il direttore del Dipartimento di Oncologia medica all’Irccs CRO di Aviano, Fabio Puglisi, come riporta Adnkronos, a margine della presentazione da parte di Novartis dei dati positivi dell’endpoint primario dello studio registrativo di fase III Natalee al congresso annuale dell'Asco.

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