Gli studenti tornano in classe: i cibi che aiutano la memoria
Alcuni alimenti influiscono positivamente sulle prestazioni cognitive
L'estate e le vacanze sono ormai alle spalle. Gli studenti ritornano in classe per continuare il proprio percorso di formazione e crescita e dare inizio ad un nuovo anno scolastico con i migliori propositi possibili. Per affrontare la routine fatta di sveglie all'alba e di lezioni che si susseguono nel corso della mattinata senza sosta è importante nutrire bene il proprio corpo ma soprattutto, per avere ottime prestazioni cognitive, è fondamentale consumare cibi che aiutano ad avere una memoria “di ferro”.
La strategia consigliata dagli esperti è sempre quella di seguire un regime alimentare sano che includa molta frutta, verdura, legumi, pesce, cereali integrali, grassi insaturi come l'olio extravergine d'oliva.
Gli alimenti che migliorano la memoria
Secondo uno studio intrapreso dalla Harvard Medical School, per migliorare la memoria ogni studente dovrebbe portare a tavola cinque categorie di alimenti, gli stessi che proteggono il cuore e i vasi sanguigni. Ecco quali sono:
- Verdure a foglia verde: spinaci, cavoli e broccoli sono ricchi di nutrienti salutari per il cervello come vitamina K, luteina, acido folico e beta carotene. La ricerca suggerisce che questi alimenti a base vegetale possono aiutare a rallentare il declino cognitivo,
- pesce ricco di grassi omega-3, grassi sani insaturi che sono stati collegati a livelli ematici più bassi di beta-amiloide, la proteina che forma grumi dannosi nel cervello delle persone con malattia di Alzheimer. Per gli esperti il pesce va mangiato almeno due volte a settimana, ma attenti a scegliere quello a basso contenuto di mercurio. Se non si è amanti del pesce si può consultare il medico per l'assunzione di un integratore di omega-3; l'altra alternativa è rappresentata da semi di lino, avocado e noci,
- frutti di bosco: i flavonoidi aiutano a migliorare la memoria. Lo dimostra uno studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Harvard, che ha dimostrato che le donne che consumavano due o più porzioni di fragole e mirtilli ogni settimana avesse ritardato il declino della memoria fino a due anni e mezzo,
- tè e caffe: la caffeina contenuta nella tazza di caffè o tè mattutina potrebbe offrire più di un semplice aumento della concentrazione a breve termine. In uno studio del 2014 pubblicato su The Journal of Nutrition, i partecipanti con un consumo maggiore di caffeina hanno ottenuto risultati migliori nei test sulla funzione mentale. Secondo altre ricerche, la caffeina potrebbe anche aiutare a consolidare nuovi ricordi. I ricercatori della Johns Hopkins University hanno chiesto ai partecipanti di studiare una serie di immagini e poi assumere un placebo o una compressa di caffeina da 200 milligrammi. Il giorno successivo, altri membri del gruppo della caffeina furono in grado di identificare correttamente le immagini,
- le noci: sono ottime fonti di proteine ??e grassi sani. Uno studio del 2015 dell’UCLA ha collegato un maggiore consumo di noci a migliori punteggi dei test cognitivi. Le noci sono ricche di un tipo di acido grasso omega-3 chiamato acido alfa-linolenico (ALA). Le diete ricche di ALA e altri acidi grassi omega-3 sono state collegate all’abbassamento della pressione sanguigna e alla pulizia delle arterie.